Caltanissetta – Non ci stanno e dicono no alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura. Istanza che, se accolta, manderebbe in soffitta questo dossier aperto a carico di un professionista.
Lui che era stato individuato come amministratore giudiziario di un paio di società del Gelese che operavano nel settore degli autotrasportatori e cui titolari, in precedenza, sono rimasti coinvolti in inchieste di mafia.
Ma da quelle contestazioni, alla fine, gli impresari ne sono usciti puliti. Ma nel frattempo le loro aziende, sotto la gestione commissariale, si sarebbero trovate sull’orlo del baratro. E adesso gli ex titolari sono passati al contrattacco.
Con “buchi” nei conti societari giudicati, dai titolari, pressoché insanabili. Ma per l’accusa non sarebbero profili di responsabilità a carico del professionista.
Lo stesso che, invece, per una indagine gemella è già finito nei guai. Perché in quel caso, per lui, non è arrivata l’archiviazione.
Adesso sarà il gip a dovere valutare l’opposizione presentata da uno degli ex titolari delle società sull’orlo del fallimento, per chiedere che non venga accolta la richiesta di archiviazione avanzata dalla magistratura.