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«Possiamo aiutarvi»: campagna informativa e preventiva di carabinieri, federfarma e farmacisti della provincia contro le truffe agli anziani

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Caltanissetta – Possiamo aiutarvi. È lo slogan che accompagna la campagna informativa e preventiva per contrastare il fenomeno delle truffe ai danni di anziani. Il cliché, ormai tristemente noto, è quello secondo cui gli anziani vengono agganciati da sedicenti carabinieri o avvocati con il pretesto di un incidente provocato da un familiare e la richiesta immediata di soldi e preziosi per evitare l’arresto o altri guai giudiziari. Tutto falso. Solo una trappola per imbrogliare gli anziani e spogliarli di quattrini e oro.

L’iniziativa, che mira a prevenire questa tipologia di truffe, è stata voluta dal comando provinciale dei carabinieri di Caltanissetta, guidata dal colonnello Alessandro Mucci e vede la luce insieme all’Ordine provinciale dei Farmacisti  e Federfarma  Caltanissetta.

Nel concreto verranno distribuiti nelle 85 farmacie della provincia nissena e in tutte le stazioni dei carabinieri, capillarmente presenti sul territorio, volantini con consigli utili per mettere in guardia dalle truffe gli anziani.

E, come spiegato nello stesso manifestino, «le tecniche adottate dai truffatori , per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti e riconoscerli è il primo passo per difendersi».

Il progetto è stato presentato dallo stesso colonnello Mucci, da Mariella Ippolito presidente di Federfarma e Barbara Iraci Capuccinello presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia nissena.

Stazioni dei carabinieri e farmacie viste come «luoghi di prossimità e punti di riferimento per lavorare sulla prevenzione», ha sottolineato il colonnello Mucci. Che poi, nell’analizzare il fenomeno, opera di «organizzazioni contraddistinte da una grande mobilità» ,  ha evidenziato come si tratti «di reati insidiosi e spesso le vittime hanno remore di denunciare per un senso di vergogna». Come dire che «il numero oscuro incide molto sulla fenomenologia e per questo è importante mettere in campo la prevenzione», ha rimarcato il comandante provinciale.

Sei i principali consigli dispensati, ossia diffidare dalle apparenze, attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti controllando prima da videocitofono e spioncino, il tesserino identificativo di finti impiegati non basta, limitare la confidenza al telefono nel caso in cui si presentino come forze dell’ordine o avvocati, così come su internet  senza diffondere password o dati bancari e, infine, non farsi distrarre mentre, in luoghi affollati o mezzi pubblici, si maneggia denaro.

«Sono ottantacinque le farmacie in provincia e ormai, oltre a vendere medicinali, sono anche presidi sociali», ha osservato la presidente di Federfarma, Mariella Ippolito, nell’esprimere soddisfazione per questa iniziativa. Che, nel concreto, come evidenziato anche dalla presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia nissena, Barbara Iraci Capuccinello, «è una rete di protezione per la città».

Infine, dagli stessi vertici dei carabinieri  l’esortazione a chiamare il numero unico di emergenza 112 «ogni qualvolta non vi sentite sicuri in casa o in ambiente esterno».

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