Caltanissetta – Nessuna manipolazione nella gara legata alla discarica Timpazzo. Lo ha stabilito il tribunale al termine del procedimento a carico di tre imputati
Così sono stati assolti con formula piena, « perché il fatto non sussiste», l’ex commissario dell’Ato rifiuti, Giuseppe Panebianco, all’ex dirigente del comune di Gela, Giovanni Costa e il funzionario Vincenzo Mantione, a fronte di una richiesta di condanna, avanzata dall’accusa, a un anno di reclusione ciascuno.
Erano finiti in giudizio sull’onda di una denuncia presentata da un imprenditorie estromesso dalla gara in questione, che aveva acceso i riflettori su presunte irregolarità nell’aggiudicazione.
Secondo l’accusa l’aggiudicazione della gara sarebbe stata manipolata per favorire, alla fine, un’altra azienda rispetto all’associazione temporanea d’imprese che, invece, aveva già gestito il servizio in discarica.
Fin qui l’accusa. Perché secondo la tesi della difesa, invece, si sarebbe operato nella perfetta legalità. Partendo dal presupposto che ancor prima sarebbe stato chiesto pure un parere legale a un esperto che avrebbe dato il benestare all’iter poi seguito per l’aggiudicazione dell’appalto.
Un aspetto questo, che il collegio di difesa ha messo in evidenza per dimostrare la buona fede dell’operato dei tre imputati.