Agrigento – Risarcimento di circa 50.000 euro da perdita finanziaria, da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena, noto istituto di credito italiano, per un utente dell’agrigentino, perchè “la banca non poteva vendere quei prodotti”. A darne comunicazione è l’avvocato Pietro Di Piazza, dell’omonimo studio legale, del Foro di Caltanissetta, legale del risarcito che, “nel 2016, invogliato da taluni funzionari della filiale, aveva sottoscritto delle obbligazioni subordinate caratterizzate da una struttura finanziaria complessa ad alto rischio. I titoli, di fatto, in breve tempo, nonostante la conversione in azioni, hanno perso l’80% del proprio valore, azzerando così l’investimento originario del risparmiatore”. Che, a distanza di tempo, ha deciso di impugnare la questione, rivolgendosi appunto ad uno studio legale competente. “A seguito dell’analisi dei fatti, anche sotto il profilo prescrizione che, in casi come questo, si riduce a dieci anni, per reclami e ricorsi, avendo lo Studio constatato che vi fossero le condizioni per procedere, l’assistito acquisiva consapevolezza del possibile illecito commesso a suo danno, anche in virtù della perizia econometrica appositamente redatta a supporto dell’azione legale. Azione legale che si è conclusa con l’accettazione del ricorso da parte degli organi competenti con la quantificazione a titolo di risarcimento danni emersa dalla relazione tecnica contabile. Poichè, da un’attenta analisi della documentazione, emergeva l’illecito ai danni del risparmiatore, dovuto ad una serie di violazioni commesse dalla Banca, intanto che, la consulenza peritale, aveva già provveduto a quantificare il maltolto per il risparmiatore. E’ stato grazie alla proficua collaborazione tecnico-giuridica che si è potuto risarcire l’assistito della perdita subita”.
