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San Cataldo – Cinque arresti per riciclaggio. Sono stati eseguiti dai carabinieri nei confronti di cinque giovani di San Cataldo, due dei quali in carcere e tre donne ai domiciliari.
È il frutto la prosecuzione di una indagine dei carabinieri che aveva fatto luce su una lunga scia di furti in appartamento messi a segno a san Cataldo.
E adesso il quintetto, secondo la tesi accusatoria, avrebbe riciclato la refurtiva rimediata in quei colpi messi a segno.
In carcere sono finiti i fratelli Andrea e Salvatore Raimondi, mentre ai domiciliari sono la loro sorella Marika Raimondo e le compagne dei due ragazzi, Noemi Maria Pia Dioguardi e Maria Ausilia Bellomo – assistiti dagli avvocati Giuseppe Dacquì e Salvatore Baglio – n tutti destinatari di ordinanze di custodia cautelare.
Nei loro confronti la procura ha ipotizzato il reato di riciclaggio. Sì, perché secondo carabinieri e magistrati, il quintetto avrebbero rivenduto a negozi di compro oro la refurtiva.
Ma prima di portarla nelle rivendite avrebbero smontato i preziosi rivendendoli in diverse parti. Così da renderli, secondo le loro intenzioni, irriconoscibili.
Il valore totale del bottino si sarebbe aggirato attorno ai 50 mila euro, ma loro avrebbero rivenduto tutto per 3.500 euro. Questo. almeno quanto ricostruito.
Ma i carabinieri seguendo le tracce alla fine avrebbero recuperato tutto quanto da compro oro di San Cataldo e di Caltanissetta e la refurtiva sarebbe stata poi restituita.
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