Caltanissetta – Arrestate due ladre sacrileghe. È stata la polizia ad arrestarle prendendole praticamente con le mani ancora nel sacco. Sì, perché in auto avevano ancora la refurtiva e non soltanto quella rubata in chiesa, ma altra ancora, frutto probabilmente di altri colpi.
Così una cinquantaseienne e una ventiseienne sono state arrestate dagli agenti del commissariato per furto aggravato in concorso.
È stata una chiamata alla sala operativa ad avvertire di due presenze sospette, nella notte, alla porta laterale della chiesa di Sant’Antonio da Padova. In zona è subito arrivata una volante , ma delle due non v’era più traccia all’interno della chiesa. Nel frattempo hanno pure appurato che qualcuno aveva fatto irruzione forzando quell’ingresso laterale.
Così i poliziotti hanno pattugliato le aree a ridosso, insieme ai carabinieri, e poco dopo, a pochissima distanza, hanno intercettato un’auto con due donne a bordo. Dentro l’abitacolo v’erano attrezzi tipici da scasso.
In quello stesso mezzo sono stati trovati oggetti di dubbia provenienza che sarebbero stati rubati in altri raid. Tant’ che le due non sarebbero state in grado di spiegarne la provenienza.
Dalla chiesa erano stati rubati oggetti sacri per un valore commerciale di cinquecento euro. Sono stati subito restituiti al parroco di «Sant’Antonio da Padova».
La procura, nell’immediato, ha disposto per le due ladre gli arresti domiciliari. Poi il gip, nell’udienza di convalida, ha confermato i due provvedimenti restrittivi e, come chiesto dallo stesso pubblico ministero, ha applicato i domiciliari per entrambe.