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Sacerdote e consiglieri indagati: inchiesta partita da denunce di familiari di anziani ospiti di una casa di accoglienza

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Caltanissetta – È da denunce presentate da familiari di anziani ricoverati in un istituto pubblico di assistenza e beneficenza di Gela che ha preso le mosse l’indagine che ha coinvolto, adesso, anche un sacerdote e due consiglieri comunali di Gela.

I familiari degli ospiti di quella struttura, sotto il controllo della Regione, due anni fa hanno segnalato il grave peggioramento delle condizioni di vita dei propri familiari e, parallelamente, un considerevole aumento delle quote di compartecipazione alle rette.

Le indagini avrebbero poi svelato aspetti corruttivi in relazione alla illegittima cessione, agevolata da uno dei due consiglieri comunali, dello stesso istituto ad una società privata di Gela attiva nel settore dell’assistenza sanitaria per disabili, gestita da un imprenditore gelese e dall’altro consigliere comunale.

Più in dettaglio, secondo carabinieri e magistrati «il sacerdote – legale rappresentante dell’istituto pubblico – senza osservare le procedure previste dalla normativa in materia di appalti pubblici, avrebbe svenduto la struttura, cedendola in locazione alla società privata, a un canone inferiore a quello di mercato, ottenendo in cambio favori di varia natura, oltre a somme di denaro versate ad un suo congiunto».

Da qui l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Gela nei confronti di quattro indagati, di cui uno agli arresti domiciliari e tre destinatari del divieto di esercitare per un anno uffici direttivi in imprese o società, oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sono indagati i reati, a vario titolo, di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, circonvenzione d’incapace, truffa, appropriazione indebita e riciclaggio.

Sempre su richiesta della procura è stato disposto il sequestro preventivo di conti correnti e un immobile il cui valore sarebbe intorno ai settantacinquemila euro.

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