Gela- Si allarga a macchia d’olio il fronte die coinvolgimenti nella sparatoria notturna di Gela. Quella che è poi culminata nel ferimento di un quarantaduenne Licatese, C.M. e nell’arresto del gelese paolo Quinto Di Giacomo di 34 anni accusato di tentato omicidio e il porto abusivo della pistola, peraltro clandestina.
Nelle ultime ore, sugli sviluppi delle indagini dei carabinieri, è scattata una pioggia di arresti per il presunto coinvolgimento nella mega rissa notturna all’ingresso dell’abitato Gelese.
Una decina i provvedimenti restrittivi che sono adesso scattati per scene da Far West vissute nella notte – intorno alle due e mezzo del mattino- al culmine di una lite tra due gruppetti.
Fino a quando Di Giacomo, secondo la ricostruzione investigativa, per difendere la sorella sarebbe tornato in auto e da lì avrebbe preso una pistola calibro 7.65, con matricola abrasa.
E dopo aver montato il silenziatore avrebbe premuto il grilletto più volte, centrando poi il bersaglio quando le forze dell’ordine erano già arrivate in zona.
Nell’immediato Di Giacomo è stato arrestato, mentre gli altri provvedimenti sono scattati con il passare delle ore e gli ulteriori approfondimenti.
Intanto il ferito è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma il proiettile che lo ha colpito i medici non hanno potuto estrarlo perché si sarebbe fermato nella zona lombosacrale. Ora è ricoverato, in prognosi riservata, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.