Mussomeli – Un viaggio in treno per fare ritorno al proprio paese natìo, Mussomeli, trasformato in un vero e proprio incubo per la Sig.ra Norina Nola, madre del musicista mussomelese Gero Riggio. I fatti. La Signora arrivata presso la stazione centrale di Palermo le veniva comunicato, dopo circa un’ora di attesa, che a causa di un guasto tecnico del treno i passeggeri avrebbero dovuto necessariamente raggiungere con un autobus sostitutivo la diversa stazione di Palermo Brancaccio per poi proseguire da lì il loro viaggio su un altro convoglio disponibile in direzione Agrigento, con prevista fermata presso la locale stazione di Acquaviva – Casteltermini.
Tuttavia, la donna arrivata, insieme agli altri passeggeri, alla Stazione di Palermo Brancaccio rimaneva in attesa per ben altre due ore priva di qualsiasi informazione e basilare assistenza da parte di Trenitalia. L’odissea non finiva qui. La stazione di Brancaccio non era munita di servizi igienici necessari per permettere ai passeggeri di soddisfare le proprie esigenze fisiologiche, come comunicato ufficialmente ai passeggeri da parte del capo stazione. Ecco che la signora ra Nola spinta dalla necessità di andare alla toilette al fine di soddisfare i propri bisogni fisiologici, dovuta anche alla lunghissima attesa in stazione, chiedeva assistenza al capo stazione il quale la invitava a recarsi alla toilette presente all’interno di un convoglio presente in stazione.
A causa di un gradino unto e non segnalato presente nella rampa di accesso al convoglio, la signora scivolava rovinosamente a terra riportando danni fisici, seppur non gravi. Una volta soccorsa da altri passeggeri presenti al momento del fatto, la signora proseguiva dolorante il suo tragitto in treno verso la Stazione di Acquaviva arrivando a casa all’una di notte circa, stanca ed esausta dall’interminabile viaggio. A questo punto non restava per la malcapitata signora di cercare di tutelare i suoi diritti, avviando un procedimento giudiziario per il risarcimento dei danni subìti. E’ di pochi giorni fa la sentenza con la quale si è concluso il procedimento con cui il Giudice di pace di Caltanissetta ha condannato Trenitalia a risarcire la sinora Nola – assistita dall’Avv. Gero Salamone – con il pagamento della somma di euro 900,00 oltre alle spese legali.
“Il contratto di trasporto – spiega l’avv. Gero Salamone – prevede dei precisi obblighi di protezione a favore del passeggero con la conseguenza che il vettore deve risponde dei danni fisici e materiali che colpiscono il passeggero/consumatore durante il viaggio, a meno che non dimostri di aver adottato tutte le misure necessarie ad evitare il sinistro. Nel caso di specie – prosegue l’avvocato – soccorrono altre norme a tutela del passeggero quali l’art. 2050 del codice civile ossia la c.d. responsabilità da custodia e infine l’art. 2043 ovvero la responsabilità extracontrattuale quale norma generale in materia di illecito civile”.
Questo sito utilizza cookie funzionali e script esterni per migliorare la tua esperienza. È possibile modificare il tuo consenso in qualsiasi momento. Le tue scelte non influiranno sulla navigazione del sito.OkNoPrivacy policy