Caltanissetta – Smascherata una banda specializzata in furti. Tra loro anche due donne: una avrebbe fatto da “palo” durante alcuni furti, mentre un’altra avrebbe nascosto parte della refurtiva. Una lunga catena quella che viene contestata loro prevalentemente in chiese e scuole.
Sono sette in tutto gli indagati, destinatari di ordinanza di custodia cautelare che per quattro di loro ha fatto scattare il carcere, a uno gli arresti domiciliari e gli altri due sottoposti ad obbligo di presentarsi ogni giorno alla questura di Caltanissetta. Per quanto riguarda i due con obbligo di presentazione alla pg sono ritenuti ricettatori di refurtiva. Gli altri cinque, invece, avrebbero rubato.
È in pieno periodo di lockdown che i furti sono stati messi a segno. Molti, a quel tempo, gli istituti scolastici entrati nel mirino.
Il più consistente è stata effettuato alla chiesa «Sant’Agata», dove i ladri avrebbero pure danneggiato oggetti sacri e scrigni con dentro oggetti di valore.
In quei raid è stato rubato di tutto, a cominciare da parecchi computer che in quel periodo erano necessari per la didattica a distanza degli alunni e, ancora, oggetti sacri, monete dei distributori di bevande e oggetti d’oro arraffati in case.
Una svolta determinante alle indagini della squadra mobile è arrivata dalle immagini girate da impianti di videosorveglianza.
Qualcuno tra gli adesso indagati, in passato sono stati arrestati perché presi con le mani nel sacco per fatti che adesso sono al centro di questa indagine.
