Caltanissetta – Nell’ottanta per cento dei casi la situazione è risultata irregolare fino a dover disporre, per una cinquantina di ditte, la sospensione dell’attività.
È quanto è emerso dai controlli in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nodo che nei giorni scorsi è stato al centro di un protocollo siglato in prefettura. E adesso per un monitoraggio della situazione s’è riunito il tavolo tecnico, presieduto dal prefetto Chiara Armenia, alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia e dai rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, dell’Inps, dell’Inail, dell’Ispettorato del lavoro e del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro.
Il vertice è stato anche un momento per analizzare i risultati dopo l’intesa che ha per obiettivo incentivare il rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla regolarità dei rapporti di lavoro.
E in tema di risultati è stato ufficializzato che «la massiccia opera di controllo messa in atto nel semestre di riferimento, ha condotto anche all’irrogazione di diverse sanzioni amministrative e ammende come conseguenza delle irregolarità accertate… dal report è emerso che sono state elargite sanzioni amministrative per un ammontare complessivo superiore a € 500 mila euro. E nel corso delle stesse verifiche aziendali, inoltre, sono state ispezionate più di 300 posizioni lavorative e tra queste sono stati trovati ben 65 lavoratori in nero».
Uno scenario allarmante, quello tracciato dall’esito dei controlli effettuati che si sono concentrati, prevalentemente, sui settori edilizia e agricoltura, laddove sono emerse irregolarità e violazioni di varia natura in tema di sicurezza.
Ed è stato sottolineato come dai controlli sarebbe emerso che «al primo posto v’è l’assenza di iniziative di formazione e addestramento rivolte ai lavoratori, seguita dalla mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e dalla mancata adozione di adeguate misure di protezione a salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori».
I controlli, così com’è stato preannunciato, proseguiranno anche nei prossimi giorni per sostenere, peraltro, questa campagna di prevenzione.