Caltanissetta – È accusata di inseguito e accoltellato il fidanzato perforandogli un polmone. Questa la tesi alla base di una ordinanza di custodia cautelare che è stata emessa dal gip di Caltanissetta nei confronti di una ventiquattrenne nissena.
È stata rinchiusa in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio. Aggressione che sarebbe avvenuta qualche giorno fa, il 4 luglio scorso per l’esattezza.
Quel giorno un uomo è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta con diverse ferite da arma da taglio. Ad accompagnarlo lì sono stati suoi amici. È stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza per la gravità delle ferite.
Anche la sua campagna è stata costretta a presentarsi al pronto soccorso. E pure lei ha raccontato, nell’immediato, che lei e il fidanzato erano stati aggrediti da tre stranieri che avrebbero avanzato apprezzamenti pesanti sulla donna.. Presumibilmente tre pakistani.
Ma qualcosa in quel racconto non ha convinto la polizia che, nel frattempo, è stata allertata ed ha avviato il cosiddetto codice rosso. Procedura d’urgenza. Così sono partite le indagini, intercettazioni comprese. .
Sono state visionate immagini girate da impianti di videosorveglianza. Ma nella zona indicata dalla coppia come luogo della presunta aggressione non è stata trovata alcuna traccia.
Di contro, invece, tracce sono state riscontrate nel parcheggio e in casa, dove la ragazza – secondo la tesi accusatoria – avrebbe accoltellato il compagno.
Peraltro durante indagini di squadra mobile e volanti sé stato pure sequestrato un coltello che, secondo gli inquirenti, sarebbe lo stesso utilizzato per il ferimento.