La parentesi giudiziaria è legata a una burrascosa vicenda che avrebbe avuto il ragazzo come protagonista. Sì, perché secondo la tesi accusatoria avrebbe fatto fuoco contro il muro dell’abitazione della sua ex fidanzata. E avrebbe sparato pure ai cani a guardia di quella casa, ferendoli.
Un gesto, il suo, che avrebbe pure scatenato la reazione dei familiari della ragazza, rendendo la vicenda ancor più turbolenta. Sì, perché vi sarebbero stati scontri tra loro.
Il giovane si sarebbe sempre difeso sostenendo di avere sparato non per uccidere, ma soltanto con l’obiettivo d’intimidire. Mostrando successivamente anche pentimento per la sua azione.
Ma per l’accusa non sarebbe stato così. E in primo grado la tesi degli inquirenti ha retto, facendo scattare la condanna poi impugnata dalla difesa che ha chiesto e ottenuto un nuovo processo da celebrare entro l’anno che sta per finire.