Mussomeli – “Stop Putin’s war” hanno chiesto, sabato scorso, gli studenti del Virgilio e dell’Hodierna assieme in campo, contro “la guerra di Putin”. Un appello accorato che giunge a gran voce dagli studenti dei due istituti superiori, riuniti sotto l’egida di un’unica bandiera, quella della Pace. Invocata, urlata, cantata sulle note che furono già colonna sonora della gloriosa Resistenza italiana. “Bella ciao” ha sfilato per le vie del paese insieme a centinaia di ragazzi che hanno preso parte al corteo partito da Piazzale Mongibello -luogo iconico e simbolo degli over 30 di Mussomeli- al motto di “vostra la guerra, nostri i morti”. Sotto un sole freddo che non scalda le giornate, nè gli animi, i ragazzi in marcia hanno sventolato gli striscioni colore dell’arcobaleno chiedendo la pace in Ucraina. Un’assenza in massa dalla scuola che tuttavia non hatrovato resistenza alcuna da parte del personale docente, fermamente convinto della bontà della causa. “La minaccia di una guerra mondiale mette in pericolo tutta una serie di diritti conquistati nel tempo e noi non possiamo rimanere inattivi di fronte a questo pericolo! Nel nostro piccolo abbiamo deciso di promuovere un raduno per manifestare solidarietà e chiedere che vengano immediatamente deposte le armi, così che si possa aprire un dialogo pacifico” così si è espressa Marta Scannella, rappresentante di Istituto dell’Hodierna traducendo in prosa il sentimento collettivo di indignazione e rabbia -ma anche di solidarietà- di due istituti, dei ragazzi, del popolo tutto che condanna le atrocità, ripudia la guerra e invoca la Pace come diritto umano.
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