Home Cronaca Sutera: “Gli affreschi di San Marco opera di un eremita pittore”. La...

Sutera: “Gli affreschi di San Marco opera di un eremita pittore”. La suggestiva ipotesi di uno studioso emersa nel convegno del 15 gennaio

574 views
0
DCIM100GOPROGOPR1877.JPG
DCIM100GOPROGOPR1877.JPG

Sutera – “Proprio come speravamo – affermano in una nota  gli organizzatori dell’Associazione  G.O.D. Sutera – il convegno di Sabato 15 Gennaio ‘Per una nuova lettura degli affreschi di San Marco’ è stato un successo. A discapito della situazione attuale, che ci ha costretti a consentire l’accesso all’evento soltanto a poche persone, la diretta Facebook è stata seguita da decine di spettatori. Abbiamo organizzato  – proseguono – tutto nel massimo rispetto delle normative vigenti e in totale sicurezza, per questo abbiamo preferito spostare il convegno all’interno della Chiesa Sant’Agata, con il permesso di Padre Leonardo (Che ringraziamo nuovamente), piuttosto che nei locali dell’Auditorium Comunale. Tutto  – proseguono – si è svolto come previsto, per il resto, fra gli interventi registrati in precedenza di chi non poteva essere presente fisicamente e quelli fatti in presenza. Abbiamo già parlato in questi giorni di chi avrebbe preso la parola, e cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con le proprie testimonianze. Sottolineiamo, comunque, l’importante intervento del Prof. Vittorio Rizzone, che ha condiviso con tutti noi una lunga e interessante relazione in cui ha analizzato ciò che è emerso fino ad ora dal restauro degli affreschi: in sintesi il prof. pensa che sia stato un episodio  di eremitismo, di un eremita pittore che si era fatto questa raffigurazione di Santi e lui stava in loro compagnia in una sorta di Paradiso, anche perchè all’inizio gli affreschi non erano visibili dall’esterno ma solo da chi vi stava dentro”.  “La relazione del prof. Rizzone rivoluziona tutto ciò che si ipotizzava prima del restauro – dice il dott. Nino Pardi, moderatore del convegno – che ricordiamo si completerà presumibilmente a maggio del 2022, infatti proprio il 15 gennaio a margine del convegno abbiamo firmato il contratto per la seconda fase ossia il restauro pittorico”.

Ti è piaciuto questo post?

Clicca sulle stelline per dare un voto!

Average rating 0 / 5. Vote count: 0

Vota per primo questo articolo

Condividi