Caltanissetta – Ai domiciliari uno dei due arrestati dalla guardia di finanza mentre stavano provando a fare entrare droga e microcellulari in carcere. È su istanza dell’avvocatessa Anna Mannone che il ventiquattrenne M.F., sempre in regime di custodia cautelare, ha ottenuto gli arresti in casa.
Insieme a un cinquantatreenne bolognese. M.F. , era stato bloccato dalle fiamme gialle di Caltanissetta appena fuori il «Malaspina». Uno sarebbe stato il pilota del drone radiocomandato, l’altro il complice. Tra le pieghe di quell’operazione messa a segno dai finanzieri di Catania e dal Gico di Caltanissetta sono stati sequestrati pure soldi. Qualcosa come cinquemila euro che sarebbero stati il compenso per il pilota.
Nel momento in cui sono stati fermati , agganciato al drone v’era uno zaino con dentro dieci microcellulari, i relativi caricabatterie, altri due smartphone, dodici schede telefoniche, centocinquanta grammi di hashish e oltre un centinaio di grammi di marijuana. In quei frangenti i finanzieri hanno pure sequestrato agli arrestati altri quattro smartphone.
Le fiamme gialle hanno agganciato i due, arrivati in città con mezzi differenti, già a Catania. Da quel momento in poi non li hanno più persi di vista. Fino a quando i due sospetti, con mezzi differenti e separatamente, hanno raggiunto la zona del carcere Malaspina, salendo poi sulla stessa auto. Tra loro vi sarebbe stato uno scambio di buste, zaino e una valigetta. Da li poco è scattata la trappola delle fiamme gialle con i due arresti per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti e spaccio di droga.