È con il rito immediato che sarà processato. Quello chiesto dalla procura nei confronti di un imputato accusato di avere tentato di uccidere un ambulante. È il trentenne di Gela, Maurizio Saponetto tirato in ballo per il ferimento di un venditore di ortofrutta, finito nel suo mirino la mattina del 28 marzo scorso. È al rione San Giacomo che si è consumato il ferimento. Lì l’ambulante è stato accoltellato dall’imputato che, in passato , avrebbe anche seguito un percorso di recupero sotto il profilo psichico. E anche tra le pieghe di questa inchiesta è stato sottoposto, con la formula dell’incidente probatorio, a perizia per accertarne la capacità d’intendere e di volere al momento dei fatti. Attualmente, proprio per questa vicenda, il trentenne è rinchiuso al carcere di Caltagirone di contrada Noce San Nicola le Canne. L’ambulante, raggiunto dai fendenti, è stato poi soccorso e trasferito all’ospedale Vittorio Emanuele e lì è stato sottoposto a intervento chirurgico. Sarebbe stato aggredito – secondo la ricostruzione investigativa – per essersi rifiutato di cedere alla richiesta di qualche spicciolo da parte dell’adesso imputato. Mentre il presunto feritore è stato presto scovato dai carabinieri che, su disposizione della procura della città del golfo, lo hanno arrestato per la pesante acc usa di tentato omicidio. La stessa imputazione per cui è stato disposto il processo a suo carico.