MUSSOMELI – Non le manda a dire ed affida il suo sfogo ai social Frank Catania. Parole dure ed un invito a vergognarsi per chi incautamente tiene dei cani in un garage di una casa non abitata, una parallela di via Alessandro Manzoni n.7 dove risiede l’artista italo-americano, che in passato ha dato il suo contributo ad un video musicale che aveva la sua location nella Mussomeli dei nostri giorni. Certamente il latrare dei cani non è musica celestiale avrà pensato Frank, che di musica se ne intende. La voce possente, i gesti da uomo navigato dei palcoscenici musicali, tradiscono un passato da artista della canzone. Che fosse un talento lo aveva capito anche Frank Sinatra, da giovane infatti Catania ha suonato nei suoi club a Miami, ma poi la sua vita ha preso una svolta in negativo che gli ha fatto conoscere il carcere,anche per spaccio di droga. Quindi l’incontro con Dio la conversione e il riscatto diventando testimone della sua esperienza ed un attivo testimone del Vangelo tra i detenuti di mezzo mondo, per essere esempio e speranza per chi dietro le sbarre di una cella si sente abbandonato e quindi prenda fiducia nella possibilità di cambiare la strada di una vita che sembra precipitare nell’oblio. Oggi infatti, Frank Catania, i cui genitori sono arrivati negli Stati Uniti lasciando Mussomeli, è un uomo felicemente sposato. Nato in America, moglie americana, da 5 anni vive nel paese dei suoi genitori dove ha tanti parenti e negli Stati Uniti ritorna in vacanza ogni tanto. Personaggio poliedrico e simpatico, lo si incontra spesso in giro per il paese con il sorriso stampato in viso e il suo accento italo-americano scanzonato da uomo vissuto ma, certamente, la vicenda dei cani gli ha tolto non solo il sonno ma anche il sorriso. D’altronde non dormire di notte non è piacevole, raggiunto telefonicamente, riferisce di aver informato la polizia municipale e il Sindaco della vicenda ma di non aver avuto risposte efficaci alla soluzione del problema. A questo punto, tramite le pagine del nostro giornale, spera che il padrone dei cani o chi per lui possa porre in atto il giusto comportamento che ponga fine alla musica notturna, magari trasferendo i cani in una casa in campagna lontano dal centro abitato, per buona quiete di chi vuol dormire. Ai posteri l’ardua sentenza!