Caltanissetta – Tre arresti dei carabinieri per droga. Uno di loro è una donna. E in due dei casi in questione a tradire i sospetti pusher è stato proprio il loro atteggiamento. Troppo nervosismo e disagio palpabile che hanno indotto i militari a fermarli e ad approfondire i controlli. E gli esiti hanno poi confermato i sospetti.
Il primo dei tre distinti episodi ha interessato una donna quarantaquattrenne palermitana che, nel momento in cui si è accorta della presenza di una «gazzella», ha aumentato immediatamente il passo. Rendendo particolarmente evidente che volesse allontanarsi da lì più in fretta possibile. È stata intercettata e durante il controllo le sono stati trovati addosso ben oltre un grammo e mezzo di eroina già suddiviso in sette dosi.
Sempre il suo atteggiamento, in questo caso di un trentatreenne pure lui del capoluogo isolano, ha finito per attirare l’attenzione dei militari. Sì, perché nel momento in cui s’è accorto della presenza di una pattuglia , ha tentato di andar subito via. Pure lui è stato intercettato e addosso, nelle tasche dei pantaloni e del giubbotto, sono saltati fuori 6 grammi di cocaina e 1 grammo di ketamina, già suddivisi in dosi, oltre a 98 euro ritenuti frutto dello spaccio.
Poi la perquisizione s’è spostata in casa sua e lì sono stai trovati altri 20 grammi di marijuana, un coltello ancora con tracce di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario generalmente utilizzato per il confezionamento in dosi.
A chiudere la serie è stato un ventiseienne che, peraltro, si trovava già sottoposto a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con il vincolo di rimanere in casa durante le ore serali.
In questa circostanza è stato il via vai nella zona dell’abitazione del presunto pusher ad attirare l’attenzione dei carabinieri. E lì, nel suo appartamento, sono stati scovati, all’interno dei mobili della camera da letto, 34 dosi di crack per un peso totale di 7 grammi, 4 dosi di hashish per un complessivo di 3 grammi ed una dose di marijuana di un grammo. In più 447 euro, anche in questo caso ritenuti guadagno legato alal presunta attività di smercio di droga.
Poi il giudice per le indagini preliminari ha convalidato le tre misure applicando gli arresti domiciliari solo per il ventiseienne.