Caltanissetta – È morto in moto sotto gli occhi del figlio. Che con lui, e altri motociclisti, stava percorrendo la strada statale 286 tra Castelbuono e Geraci Siculo.
A perder la vita è stato l’ispettore di polizia municipale di Caltanissetta, Giovanni Calvagno , sessantenne.
È deceduto praticamente all’istante dopo esser finito fuori strada. Era in sella alla sua potente motocicletta, una Yamaha 900, quando improvvisamente, perdendo il controllo, sarebbe finito contro una recinzione metallica.
L’impatto è stato fatale. Sarebbe rimasto ucciso sul colpo. Lo hanno subito soccorso gli altri centauri che viaggiavano con lui, primo su tutti il figlio. Ma non c’è stato nulla da fare. Quando i sanitari sono arrivati in zona il suo cuore s’era già fermato per sempre.
È l’ennesima tragedia della strada quella che in questo fine settimana funesto – dopo la tragedia lungo la Palermo-Sciacca- è costata adesso la vita dell’ispettore capo di polizia municipale, stimato non solo professionalmente ma anche per le sue doti umane.
Sono subito piovuti gli attestati di solidarietà, a cominciare dal sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro che ne ha ricordato lo spessore umano, oltre che sotto il profilo lavorativo.