Mussomeli – Quando la promozione del terrotorio passa attraverso la voce dell’innocenza! Luigi, alunno del Keynes Institute di Palermo, palermitano di nascita e mussomelese nel cuore, ha solo otto anni -cosa sono otto anni a fronte di una vita intera!- e tutta la gioia di vivere connaturata a quella stagione che è l’alba della vita. Un figlio del Vallone, nello specifico di Valentina Catania, medico pediatra di Mussomeli, in servizio a Palermo, e dell’ingegnere Giuseppe Cordaro di Palermo. Che, trovandosi nei ragionamenti scolastici dei cosiddetti e tanto agognati “viaggi d’istruzione”, al tempo dei social dissocianti, ha pensato bene di proporre alle insegnanti, una gita a Mussomeli. Beh… quale motivazione avrebbe potuto giustificare, la scelta di andare in un ignoto paesino di montagna, all’interno di un distinto istituto del centro del centro dell’isola? Bene, è presto detto, l’accorata partecipazione di Luigi, una marea di capelli e il piglio deciso, che, in cima alle meraviglie di Mussomeli, ha inserito il suo castello e la vita tranquilla di un paesino a forte vocazione contadina. Già… proprio così, perchè, ai fasti dell’arte e dell’architettura locale, Luigi ha associato la bellezza della campagna, con tutta la vita che ruota attorno a quella dimensione atavica, primitiva, forse, ma pur sempre viva e attiva nella capitale del Vallone. Quando abbiamo chiesto al piccolo alunno, rigorosamente in divisa blu, come fosse maturata l’idea, è stato chiaro: “subito dopo la partita di calcetto ho detto alla mamma che avrei voluto portare i miei compagni a Mussomeli, e, subito dopo, ho visto mia mamma che già parlava con la vicepreside” -Antonella Caminita ndr-. Del resto anche Valentina del suo attaccamento a Mussomeli non ne ha mai fatto mistero! Così, ieri, martedì 15 aprile, intorno alle 10.00, tre classi, terza, quarta e quinta, del Keynes, sono arrivati alle porte di Mussomeli e hanno fatto tappa all’Agriturismo Monticelli, dove sono stati accolti dal personale della nota struttura locale, ma anche dalla Fidapa di Mussomeli – di cui è socia la mamma di Luigi- che ha voluto dare un saluto di benvenuto agli ospiti. Presenti la presidente Maria Teresa Canalella, la past president Emilia Di Piazza, la vicepresidente Ilaria Sparacello, le socie Alessandra Romano e Antonella Mistretta che hanno omaggiato i piccoli con delle penne personalizzate e una guida del paese e i grandi con dei libri della maestra Maria Sorce Cocuzza gentilmente messi a disposizione dalla figlia Maria Tania Cocuzza, anche lei socia Fidapa. Due iniziative che sono state molto bene accolte da grandi e piccini. Poi, la troupe, con a bordo ventisette disciplinatissimi diavoletti, si è diretta alla conquista del maniero, accompagnati dalle maestre Anna, Alessandra e Caterina. Dove a fare gli onori di casa, rigorosamente in abiti storici, questa volta, sono state le neolaureate Dominique Mingoia e Simona Castello, volontarie di Servizio civile universale al comune, e la socia Fidapa, nonchè già responsabile, per trent’anni dell’Ufficio Turismo del comune di Mussomeli, Liliana Genco Russo. Che, da grande e sperimentata affabulatrice qual è, nonchè maestra indiscussa di bon ton, ha incantato grandi e piccini conducendoli per mano lungo un viaggio fisico e metafisico nei meandri segreti del maniero, le cui origini si (dis)perdono nella notte dei tempi. Alla dottoressa Genco Russo va riconosciuto, altresì, il merito indiscusso di avere ideato il corteo storico del paese di Manfredi, che tanti turisti richiama il primo settembre da ogni dove, di cui ha curato personalmente anche l’acquisto dei costumi storici. Una tradizione che fa parte della nostra storia e che, in questa occasione, è stata condivisa con ospiti speciali. Che hanno ringraziato per l’esperienza! Un gradito ritorno, invece, quello di suor Francesca, insegnante di Religione dell’ex “Ancelle”, anche lei di Mussomeli, per l’occasione, tornata nel suo paese, dopo quaranta anni. Storie che si incardinano nell’inciampo di un vissuto imprevisto e imprevedibile! A regalare gioia, bellezza e condivisione. Poi, il ritorno presso l’Agriturismo Nola dove, dopo il pranzo, si è tenuto, a beneficio degli “scolaretti di città” -che, per un giorno, hanno sperimentato il privilegio di vivere in un paese “senza traffico e senza spazzatura”- il laboratorio “Le vie del grano”, un percorso immersivo dal vivo, in cui i bambini hanno potuto toccare con mano e bocca tutta quella che è la filiera del grano, dalla molitura al prodotto finale, il pane, caldo e fragrante, da sempre elemento e alimento cardine della nostra dieta mediterranea. Mussomeli ringrazia… grandi e piccini…!