Campofranco – Omaggio, tra le pieghe del trofeo automobilistico «Città di Campofranco», ai luoghi in cui sono nati scrittori che in tutto il mondo hanno dato lustro alla Sicilia e alla sicilianità. Una “tre giorni”, in questo fine settimana, non soltanto motoristica – a cura del club Grifone auto e moto d’epoca – ma che abbraccerà anche questo tema che guarda alla cultura siciliana dell’Ottocento e del Novecento.
Il ricordo, in particolare, andrà a Leonardo Sciascia. E a Racalmuto si potrà visitare la casa dove lo scrittore e drammaturgo è nato. Che sarà anche scenario di un seminario sulla storia di un autore dai mille volti legati non soltanto alla letteratura, ma anche all’arte e alla politica.
In programma anche la visita al teatro Regina Margherita che nel 1943 ha fatto da cornice alla rappresentazione teatrale, a cura di Sciascia, «I nostri sogni» di Ugo Betti. E sedici anni dopo si è speso perché il «Regina Margherita» fosse ripristinato.
Teatro che poi ha vissuto un altro periodo opaco, di decadenza. E Sciascia, nel tentativo di risollevarlo, una ventina di anni dopo lì ha presentato il libro «Racalmuto, memorie e tradizioni».
Quando il teatro è stato riaperto , era il 14 febbraio di ventuno anni addietro, lo scrittore Andrea Camilleri è stato nominato direttore artistico. La “prima” è stata dedicata proprio a una commedia di Sciascia, «La recitazione della controversia liparitana».
Il programma prevede poi lo spostamento a Campofranco, cuore dell’aspetto motoristico dell’evento. Lì, piazza Duomo sarà palcoscenico della parata di auto in gara al concorso di eleganza con votazione popolare.
L’ultima giornata, domenica 13 ottobre, lungo la strada comunale chiaramente chiusa al transito per l’occasione, il momento dedicato alle prove di abilità che segneranno l’ultimo atto prima della premiazione di questa ottava edizione