Caltanissetta – Custodiva centinaia di files pedopornografici. Anche di bimbi anche in età prescolare. È un operaio nisseno trentanovenne arrestato dai poliziotti della sezione operativa per la sicurezza cibernetica della polizia postale di Caltanissetta. È finito nella rete di un’operazione su scala nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online.
Ben 600 i files che gli sono stati trovati attraverso le indagini – coordinate dalla procura distrettuale di Catania – degli agenti del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Catania, con al loro fianco gli esperti del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale.
«La lunga complessa indagine – è stato sottolineato – ha consentito agli specialisti della polizia postale di individuare diversi gruppi dediti allo scambio di materiale pornografico minorile, con bambini abusati in età infantile e episodi di zooerastia con vittime minori».
Un’operazione dai “grandi numeri” con oltre cinquecento agenti impegnati e che hanno eseguito oltre cento perquisizioni a carico di altrettanti indagati. Alla fine sono scattati 34 arresti per detenzione di ingente materiale pedopornografico.
E durante il blitz sono stati sequestrati parecchi dispositivi informatici con decine di migliaia di file pedopornografici che, adesso, sono al vaglio degli inquirenti. Il prossimo passo dell’indagine è legato all’individuazione delle piccole vittime al centro di questo scambio di files.