Caltanissetta – In trappola una imbrogliona accusata dell’ormai nota “truffa del falso maresciallo”. Che a un’ottantenne di San Cataldo è costato 8 mila euro tra denaro e preziosi a cui, peraltro, era legata da profondo valore affettivo.
Ma adesso i carabinieri, ora in cerca dei suoi complici , hanno smascherato la presunta truffatrice che è stata arrestata su ordinanza di custodia cautelare a firma del gip di Caltanissetta. Provvedimento restrittivo che è stato emesso, su richiesta della procura nissena, a carico di una ventunenne di Afragola.
Sono state le indagini dei carabinieri, i riscontri raccolti incrociando più elementi e, infine, l’esito di una perquisizione, a fare finire in trappola la giovane.
La vicenda risale allo scorso anno quando un’anziana di San Cataldo, seguendo un copione ormai conosciuto, ha ricevuto una chiamata da un impostore, che s’è spacciato per maresciallo dei carabinieri, per informarla che il fratello era stato coinvolto in un grave incidente stradale.
E per ottenere la liberazione del familiare sarebbe stato necessario raccogliere quanti più soldi e gioielli possibili, a titolo di cauzione.
Pochi minuti dopo una donna, la stessa ora arrestata, ha bussato al citofono della vittima di turno per farsi consegnare il “tesoretto” – per un valore di ottomila euro – che l’ottantenne era riuscita a racimolare dando via anche oggetti preziosi a cui era particolarmente legata per questioni affettive.
Soltanto dopo, quando l’imbrogliona è andata via con il bottino, l’anziana ha cominciato a realizzare di essere stata ingannata. Ed è bastata qualche telefonata con i familiari per scoprire l’amara verità.
Così s’è presentata alla tenenza dei carabinieri di San Cataldo per denunciare quanto le era appena accaduto. Sono partite le indagini dei militari che, intanto , hanno acquisito tutte le immagini utili registrate da impianti di videosorveglianza della zona.
È subito emerso che la donna, e il complice che l’attendeva in strada, erano arrivati lì con un’auto presa a noleggio. Le successive indagini si sono poi catalizzate sulla giovane di Afragola, oggi ventunenne, che u delega della procura poi ha pure subito un’ispezione in casa. E gli esiti della perquisizione avrebbero confermato i già forti sospetti su lei. Così, adesso, è arrivata la misura cautelare a suo carico. Per la giovane sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ma la caccia ai complici da parte dei carabinieri è ancora in piena evoluzione.
