Caltanissetta – C’è anche un nisseno, pure lui condannato, tra i presunti autori delle truffe con carte di credito. Secondo un cliché già visto e rivisto più volte.
Un giro che sarebbe stato messo a segno al nord. In particolare in Piemonte. È lì che una dozzina di anni addietro la polizia ha squarciato i veli su questo scenario.
E adesso tra coloro che sono stati ritenuti coinvolti in questa vicenda e sono finiti sotto processo, v’è anche un nisseno che è stato condannato, Vincenzo C. che si è ritrovato sul capo la pena a cinque anni e due di carcere.
Altri due suoi presunti complici sono stati giudicati colpevoli con pene che vanno da tre anni e un mese a tre anni e tre mesi.
Secondo la tesi accusatoria il gruppetto avrebbe falsificato carte di credito e, grazie a questo stratagemma, sarebbero riusciti a effettuare acquisti a sbafo.
La vicenda è venuta a galla nel momento in cui i presunti intestatari di quelle carte hanno ricevuto prime notifiche.
Sono scattate le denunce e da li a poco ha preso corpo l’inchiesta che, in questi anni, si è sviluppata in più tranche – scisse processualmente – e con diversi coinvolgimenti.