Caltanissetta – Beve troppo e poi, per strada, alza le mani sui passanti. E, al momento del loro intervento , aggredisce pure i poliziotti, afferrandone pure uno per il collo.
Ma in strada, in tanti, hanno tentato d’impedire l’arresto del giovane aggressore ubriaco spingendo e aggredendo gli stessi agenti che, a fine intervento, sono rimasti feriti e giudicati guaribili in sei giorni.
Alla fine è utilizzando spray al peperoncino «capsicum» che sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo.
Al centro della burrascosa storia, un ventinovenne gelese adesso accusato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali.
È stata una chiamata alla sala operativa del commissariato ad avvertire della presenza di un giovane, totalmente in preda ai fumi dell’alcol , che senza ragione stava picchiando passanti in strada.
Quando una pattuglia è giunta in zona, lì ha trovato un giovane, seduto su un marciapiede. Nel momento in cui si è accorto dell’arrivo dei poliziotti, li ha aggrediti, fino a stringere le mani al collo a uno di loro.
In quei frangenti diverse persone si sono frapposte tra il giovane e gli agenti, spingendoli e aggredendoli , per impedire loro di arrestarlo. Tra loro anche un quarantaquattrenne, insieme alla sua convivente, che ha già avuto parecchi problemi giudiziari.
E alla fine è utilizzando spray al peperoncino sono riusciti a bloccare il giovane, a caricarlo in auto e trasferirlo in commissariato. Poi, su disposizione della procura è stato assegnato agli arresti domiciliari.
Il giudice per le indagini preliminari di Gela ha convalidato l’arresto, lasciando in vigore i domiciliari.