Mussomeli – Quando si dice “oltre al danno la beffa”. Lancia la proposta, Totuccio Scannella, noto commercialista locale e già sindaco del paese manfredonico che, a giorni, concorrerà ad isituire una Class Action fatta da singoli gruppi di consumatori, vittime di raggiri, sorprusi e disservizi. Si chiamerà “L’Altra Sicilia” e avrà caratura regionale, l’azione legale collettiva finalizzata ad ottenere risarcimenti per danni morali e materiali subiti da parte delle imprese o delle società responsabili.
“Tante -o forse troppe- e tutte comunque importanti le problematiche che ci stiamo trovando a (mal) fronteggiare senza alcun risultato concreto”, così Scannella, politico navigato di lungo corso che agli onori e oneri della ribalta, da un pò di tempo a questa parte, ha preferito la vita ritirata nello studio del centro storico. Ora, improvvisamente, ridestato dal lungo sonno sabbatico in virtù “dell’urgenza politica che l’oggi impone”.
“A partire dai disservizi idrici i cui responsabili individuati sono la Regione Siciliana, Sicilia Acque e Caltacqua. Lo stesso Consiglio comunale straordinario, convocato su richiesta del gruppo di minoranza, e per il quale era stata richiesta la presenza della deputazione regionale e nazionale che rappresenta la Provincia all’ARS, è stato fissato per lunedì 24 giugno, giorno del ballottaggio in diversi comuni. Cosa questa che lascia presagire una certa assenza da parte dei deputati”. Deluso altresì per il voto sull’autonomia differenziata che gli fa sentenziare “non hanno idea di cosa significhi! Ma è possibile che non si applichi l’art. 37 dello statuto? La mancanza di acqua, l’elemosina fatta con i bidoni, di cui non si ha certificazione di potabilità, le imprese truffate dal 110, tutti problemi che si stanno sotterrando sotto un maxischermo gigante in piazza Umberto. Mentre all’orizzonte si profila un’estate drammatica se non disastrosa!”.