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«Una follia chiudere ora il tratto finale della sp122bis», nasce comitato di agitazione cittadino a Santa Caterina che coinvolge il Vallone

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Caltanissetta – «Una follia chiudere il tratto finale della provinciale Santa Caterina Caltanissetta con l’apertura di una canna della galleria Sant’Elia».

La levata di scudi è arrivata dal neo costituito comitato di agitazione cittadino per l’emergenza viabilità costituito a Santa Caterina, ma aperto a tutti.

Un problema, quello della chiusura della parte terminale della sp122bis che, come sottolineato dallo stesso comitato «si riverbera indirettamente in tutto l’indotto dell’asse viaria del Vallone interessando altri comuni come Marianopoli, Vallelunga, Resuttano, Villalba, Mussomeli».

L’insieme di protesta è nato per supportare tutte le iniziative che le amministrazioni locali interessate vorranno intraprendere. E intanto scriverà al prefetto per avere chiarimenti su una situazione viaria che si è fatta disastrosa. Oltre ad avviare una raccolta firme da girare, tra gli altri, al presidente della regione Siciliana Renato Schifani.

«Vogliamo conoscere almeno la tempistica… sapere entro quanto questi interventi saranno ultimati… perché non v’è nulla di ufficiale, nulla che abbia informato in tal senso la popolazione… e poi perché questi lavori non sono stati eseguiti prima dell’apertura della galleria?… I disagi così sono insopportabili, la situazione è inaccettabile… indubbiamente v’è stato un errore di strategia sulla viabilità», è stato sottolineato dallo stesso comitato che ha  tra i costituenti l’ex sindaco caterinese Antonio Fiaccato, Lorena Di Gangi, Agatino Macaluso, Caterina Cassidona, Emilio Lamonica e Rosi Salamone.

Il disagio riguarda centinaia e centinaia di pendolari che ogni giorno viaggiano per studio, lavoro o per spostamenti di ogni tipo. Tutti alle prese con una congestione totale.

«L’impossibilità di percorrere il tratto di strada finale della sp122bis,  – ha ribadito lo stesso gruppo di cittadini – obbliga i pendolari di Santa Caterina a deviare il percorso verso Caltanissetta sud percorrere diversi chilometri per poi uscire nella rotatoria – vicino al negozio di Scaringi – tornare indietro nuovamente per Caltanissetta passando per l’Hotel Ventura, dove si creano lunghissime file di autoveicoli con pesanti ripercussioni per quanti sono obbligati a rispettare gli orari di lavoro e le attività didattiche che si sa non ammettono nessuna deroga… Non essendoci disponibilità di strade secondarie percorribili il traffico subisce un congestionamento progressivo».

Lo stesso insieme di cittadini, adesso, a gran voce «chiede certezze sui tempi… troppi disagi per troppe persone», guardando a una situazione viaria che, oggettivamente, è divenuta insostenibile.

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