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Villalba, Il presidente Plumeri punta il dito contro la sindaca e i debiti della società Cereal-Seme

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Villalba – L’accusa, pesante e per niente velata, arriva dall’Ufficio del presidente del Consiglio comunale di Villalba, Alessandro Plumeri verso la sindaca Maria Paola Immordino. Per cui, ormai, è scontro aperto.
La missiva -avente per oggetto “la segnalazione di un errore nella natura del credito del comune di Villalba nello stato passivo del fallimento della Cereal-Seme s.r.l., dove è stato inserito come chirografo invece che privilegiato”- è stata trasmessa, oltre che agli uffici di competenza del comune, anche a Sua Eccellenza il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia.

Alla base ci sarebbe un ipotetico conflitto di interessi che tira in ballo, quali attori principali, la sindaca e l’azienda debitrice “nella quale l’attuale sindaca era socia fino a qualche mese prima della dichiarazione di fallimento della stessa e, all’interno della quale, seppur in possesso di quote di minoranza, svolgeva, come risaputo, il ruolo di imprenditore di fatto, intrattenendo raporti di amministrazione, commerciali e finanziari, con i vari interlocutori dell’azienda”.

Il credito vantato dal comune di Villalba sulla Cereal-Seme ammonta a circa 200.000,00 euro. Tale è la a somma derivante dal mancato pagamento di tutte le rate degli anni precedenti e ancora non prescritte a titolo di tributi locali, IMU e TARI.

A suffragio della sua richiesta, il presidente Plumeri adduce la seguente motivazione, che “i crediti derivanti da tributi locali sono crediti privilegiati e, pertanto, hanno un percorso preferenziale rispetto agli altri crediti, sostanzialmente, vengono pagati prima”.

Condizione questa che invece, sempre in base a quanto riporta la nota di Plumeri, “non è stata affatto rispettata, poichè, in data 27.02.2024., si è tenuta l’udienza per l’esame delle domande tempestive di insinuazione al passivo della ditta Cereal-Seme s.r.l.. Udienza in cui il comune di Villalba non si è insinuato. Con una nota -prot. 1463 del 01. 03. 2024- chiedevo spiegazioni a riguardo e, contestualmente, comunicavo che il giudice, nella stessa udienza del 27. 02. 2024, concedeva una proroga per le presentazioni delle domande tardive di insinuazione. Ma, poichè il comune di Villalba, in qualità di creditore, non ha specificato se l’insinuazione è in chirografo o a privilegio, il Tribunale ha inserito l’Ente tra i creditori chirografari. Che, verosimilmente, verranno soddisfatti dopo il pagamento integrale dei crediti privilegiati solo se residua un attivo. La qual cosa risulta davvero molto difficile, considerato che la massa dello stato passivo ammonta a circa 5.000.000,00 di euro e le risorse patrimoniali appena a 1.200.000,00 euro.

Un grave danno per il comune di Villalba che può essere scongiurato solo se all’udienza di verifica fissata per il 18. 06. 2024, venga richiesta la rettifica del progetto di stato passivo con la correzione della natura del credito dell’Ente, da chirografo a privilegiato.

Una vicenda poco chiara sin dal suo nascere, contrassegnata da una evidente superficialità da parte degli uffici comunali che sono rimasti inerti per lungo tempo di fronte alle richieste del commissario liquidatore, nonostante i miei personali solleciti e revisioni della pratica che recava non poche anomalie.

E’ preciso dovere di ogni amministratore, e quindi del sindaco, nel caso specifico, quello di svolgere le proprie funzioni con scrupolo, evitando, nel caso di situazioni controverse in cui siano coinvolti, ogni disparità di trattamento, agendo in primis per il bene della comunità”.

La nota resa dal presidente del Consiglio del comune di Villalba, Alessandro Plumeri.

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