Home Cronaca A 72 anni se ne va Giuseppe Carduccio, rinomato indoratore di Mussomeli.

A 72 anni se ne va Giuseppe Carduccio, rinomato indoratore di Mussomeli.

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Mussomeli –  Grande lavoratore e molto dedito alla famiglia ha lasciato un segno sul patrimonio artistico ecclesiastico, locale e non, con l’eleganza che gli è stata propria tutta una vita. Ma, ancora di più ha costruito un patrimonio inestimabile di affetti, amore e dedizione che non se ne va con la dipartita terrena ma che sopravvive nella luce del ricordo dei suoi cari. Martedì 12 Agosto, all’ età di settantadue anni circondato dall’ affetto dei suoi cari, se n’e andato Giuseppe Carduccio, “l’artista dei colori”, noto indoratore e restauratore di Mussomeli come ebbe a definirlo padre Vincenzo Giovino. Stava poco bene da qualche tempo senza essere mai lasciato dalle cure amorevoli della moglie Giuseppina, dei figli Maria Angela, Gero Michele, Fabio, e del fratello Giosuè. “Ci siamo conosciuti da piccoli alla Madonna delle Vanelle -racconta la moglie- e da allora non ci siamo più separati. Si è sempre preso cura di me e dei nostri figli con parole affettuose e gesti galanti”. Ci mostra una foto la figlia, il giorno del suo matrimonio, col papà che la abbraccia”quanto amore in questa foto !” Esclama nostalgica! . I ricordi di un uomo generoso e altruista invadono quella casa. Cominciò presto a lavorare Giuseppe, a dieci anni, si è costruito da solo e da solo ha iniziato tanti giovani che si apprestavano al mondo della pittura e decorazione. Dei segreti del mestiere faceva dono volentieri. Parecchi gli edifici di culto su cui Giuseppe impresse il suo tocco, la chiesa e il collegio di Maria, collegio delle sorelle Sola a S. Enrico, il portone della chiesa di S. Enrico, il baluardo della Madonna dell’Assunta e di San Vincenzo Ferreri, l’oratorio di San Enrico, l’edicola religiosa di via Caracciolo, il portone della chiesa di San Francesco e la cappella della divina misericordia al suo interno, il leggio di S. Enrico. A Caltanissetta, invece, si occupò della chiesa di Santa Petronilla e vari lavori anche a Roma. I mobili antichi erano la sua passione. “Del suo cuore ha offerto sempre il battito migliore”.

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