Mussomeli – Ancora una volta la conferma che padre Miserendino, parroco delle chiese di San Giovanni, Madonna dei Miracoli e Santa Maria di Mussomeli, divide. Anche quando non “impera”!. Subito dopo l’avvenuta pubblicazione sul sito del giornale, della notizia di un “probabile trasferimento del sacerdote”, si è messa in moto la macchina della comunicazione di chi, dall’altra parte, rimane in fervida attesa. Della conferma, però! Esattamente l’altro “nutrito gruppo di fedeli”, più della Fede, che della chiesa -stavolta rigorosamente in minuscolo! (ndr)- che, in padre Miserendino, riferisce, ha trovato semplicemente “chiusura ed imposizioni”. A parte commenti ed esempi a microfoni spenti, che lasciamo nel limbo del non verbale, meritevoli tutt’al più di essere indagati in separata sede, quello che più preme sottolineare a quanti si definiscono “contro”, è l’allontanamento che questo prete “con i suoi modi dispotici ed impositivi, ha impedito a tanti cattolici praticanti, desiderosi, appunto di tradurre in fatto l’insegnamento del Verbo, di potere condividere la propria esperienza mistica con la comunità parrocchiale di appartenenza”. Si parla addirittura di “festeggiamenti” che si metteranno in atto ad avvenuta ufficialità. Mentre ci si dibatte fra le “humanae e le divine cose”… in un “umano” forse davvero “troppo umano”!