Mussomeli – Don Calogero Panepinto di Acquaviva, aveva appena trentatré anni quando, ad Agrigento nella chiesa di San Nicola, sposò Calogero e Angela, i coniugi Culora Messina. Ieri, lo stesso prete, che di anni adesso ne ha ben settantuno, quantunque portati benissimo, a Mussomeli, nella chiesa di San Francesco, ha benedetto le nozze della seconda figlia di Calogero e Angela, Loredana, che è andata sposa a Salvatore Carruba. Al tempo del “mondo al contrario”, a volerla dire col caro generale Vannacci, c’è chi della fedeltà alla tradizione, invece, ne fa una questione tutta di famiglia. Ci sono tre date, 1977, 2015, 2025, scandite a scandire più che il tempo un rito sacro che è quello del matrimonio e di un’amicizia, lunga tutta una vita. E più! Ieri, in quella chiesa non si è celebrato solo un matrimonio, ma si è suggellato un patto. E il fatto curiosissimo è che le nozze fra Loredana e Salvatore, celebrate ieri, 29 luglio, -teniamo bene a mente la data!- custodiscono qualcosa di straordinario, al di là di quella straordinarietà intrinseca ad ogni matrimonio. Perchè, come abbiamo già anticipato, il prete che ha celebrato il matrimonio ieri, è lo stesso che quarantotto anni fa, il giorno dopo, 30 luglio, celebrò il matrimonio dei genitori di Loredana. Convinta, assieme al novello sposo, di portare avanti una tradizione di famiglia. Perchè, i particolari -checchè se ne dica, anima della differenza!- non finiscono qui! In quanto, questo è il terzo matrimonio della famiglia Culora celebrato lo stesso giorno dallo stesso prete. In mezzo ci sono pure le nozze di Yosella, l’altra figlia, che, nel 2015, ovviamente sempre il 30 luglio e sempre a San Nicola, stessa chiesa dei genitori, sposò Gianluca Calà. E anche il matrimonio fra Loredana e Salvatore, volendo chiudere un occhio, con buona pace del locale che di 30 era impegnato, è avvenuto di 30. Poichè la mezzanotte ha da venire e nel bel mezzo dei festeggiamenti. Insomma, pare proprio che quelle fra Calogero e Angela siano state nozze benedette, e sicuramente di bell’esempio per queste due loro figlie che, con la complicità dei consorti, hanno deciso di confermare l’uomo di Chiesa che ha officiato il rito, ieri come l’altro ieri. Che, strada facendo, ha fatto strada e che oggi opera a Caltanissetta. Da dove è arrivato assieme a Calogero, padre della sposa e suo compagno di studi. Assieme hanno festeggiato tante tappe importanti della loro vita. Poi le strade si sono divise e Calogero è diventato professore, adesso in quiescenza, dopo quarant’anni di insegnamento di cui venticinque presso l’Istituto Agrario di Mussomeli. Che porta nel cuore, assieme ai tanti colleghi e studenti. Ma mai dimentico delle amicizie più antiche maturate in quel paesino che risponde al nome di Acquaviva Platani e dal quale Calogero si spostava a Mussomeli, in cerca dell’anima gemella. Assieme alla moglie e ai genitori di Salvatore, Nicola e Maria Taibi, Calogero ai due novelli sposi sentenzia “Abbiate Fede e fiducia. L’uno nell’altra. La gelosia”, poi “è un bel sentimento se curato senza degenerare”. Attorno a Loredana e Salvatore ieri si sono stretti tanti parenti e amici per una doppia felicità, dopo la laurea a febbraio in Giurisprudenza per Loredana, adesso il matrimonio. Il 2025 sembrerebbe essere l’anno del buon auspicio e siamo appena alla metà inoltrata…!