Mussomeli – “Siamo profondamente preoccupati per il grave episodio del cedimento del tetto di un’aula del plesso di Via Pola, scoperto stamattina dai collaboratori scolastici”. Lo scrivono i consiglieri di minoranza di Mussomeli in una nota in cui si legge: “Un evento che sta generando comprensibilmente ansia ed apprensione in tanti genitori e docenti, che merita gli opportuni approfondimenti e che non può e non deve passare sotto silenzio, poiché coinvolge la sicurezza dei nostri ragazzi, del personale scolastico e dell’intera comunità. Quanto accaduto – proseguono i consiglieri – al plesso “Sac. Giuseppe Messina” colpisce ancor di più per il fatto che la scuola in questione, così come gli altri plessi, è stata oggetto soltanto pochi mesi fa di lavori e di indagini diagnostiche e verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico. Alla luce di ciò, in attesa che vengano forniti dall’Amministrazione comunale ulteriori aggiornamenti dopo le verifiche tecniche previste per domattina, abbiamo immediatamente chiesto al Presidente del Consiglio comunale Nigrelli di poter discutere dell’accaduto venerdì prossimo alle ore 18.00 nei locali di Palazzo Sgadari, durante il prossimo Consiglio comunale, preparando già un ordine del giorno ad hoc. È necessario capire cosa sia successo e perché ma, soprattutto, scongiurare altri eventi del genere valutando la possibilità di predisporre celermente controlli su tutti gli edifici
scolastici prima dell’inizio delle attività didattiche previste per il prossimo 10 settembre. Cogliamo l’occasione – continua la minoranza – per ribadire ancora una volta che è fondamentale per l’incolumità dei cittadini intervenire per mettere in sicurezza edifici ed aree pericolanti, che l’Ufficio tecnico del Comune di Mussomeli conosce e che più volte in questi anni abbiamo segnalato senza ottenere però alcun riscontro concreto: l’edificio quasi alla fine di Via Caracciolo, quello in Via Stampa (quartiere San Giovanni), tanti altri nel centro storico segnalati dai concittadini riteniamo necessitino di una messa in sicurezza risolutiva, senza dover attendere il miracolo!”