Caltanissetta – È un sospetto traffico di droga che la procura contesta loro. Ed è l’accusa per cui un piccolo esercito d’imputai va in udienza preliminare.
Sono tutti ritenuti coinvolti, con qualche distinguo quanto a presunti ruoli, in una movimentazione di cocaina, hashish e marijuana nelle piazze di Caltanissetta e Agrigento.
Dal gup sono chiamati colui che è ritenuto un po’ l’«anima» del presunto traffico di stupefacenti, chiamati il cinquantaquattrenne Francesco Paolo Ferdico. E, con lui, la moglie, la cinquantunenne Gaetana Gagliano, i fratelli , Antonino e Giuseppe Ferdico – trentacinquenne in primo, quarantaquattrenne l’altro – il genero, il trentaseienne Michele Christian Pesce, il trentaduenne Marco Michele Ventura, la trentaduenne Maria Capuzzo, il trentanovenne Isidoro Ferdico, il trentatreenne Antonio Capuzzo, il quarantaduenne Giovan Battista Di Marca il trentaduenne Gaetano Gagliano, il quarantasettenne Daniele Giallanza e suo nipote, il trentaquattrenne Francesco Lena, il quarantaduenne Pietro La Cara – consuocero di Giallanza , il trentacinquenne Andrea La Iacona, il trentatreenne Michele Giuseppe Tripisciano, il trentaseienne Francesco Catania e il trentaseienne Francesco Turco.
I diciotto imputati – difesi dagli avvocati Maria Francesca Assennato, Massimiliano Bellini , Dino Milazzo, Giuseppe Dacquì, Gaetano Lisi, Elio Giarratano, Melania Giannilivigni, Renata Accardi, Luigi Cuba, Daniele Giambruno, Miria Rizzo, Debora Speciale, Daniele Re e Gaetano Giunta – sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti e singoli episodi di smercio.
I fatti al centro dell’inchiesta si sarebbero sviluppati in un arco temporale abbastanza ampio, nell’ultima decina di anni in particolare, con due tronconi d’indagine che poi sono stati riunitoi.
Secondo l’accusa, la sospetta organizzazione avrebbe movimentato ingenti partite di droga con un giro d’affari più che corposo.
