Caltanissetta – Così un ex carabiniere del Nisseno, è stato condannato al carcere a vita per un delitto di trentotto anni fa. Quando è stato ucciso , in Emilia Romagna, Pierpaolo Minguzzi, pure lui a quel tempo carabiniere.
Ergastolo, in appello, per il cinquantaquattrenne gelese Orazio Tasca e il suo ex collega, il sessantunenne Angelo Del Dotto. I due erano stati assolti in primo grado. Di contro, confermato il verdetto di non colpevolezza , ora come allora, nei confronti dell’artigiano sessantanovenne Alfredo Tarroni.
Secondo la tesi accusatoria, l’allora militare ventenne poi ucciso, sarebbe stato rapito per chiedere poi un riscatto di trecento milioni di lire alla famiglia.
Dalla ricostruzione degli inquirenti sarebbe emerso che il rapito sarebbe stato ucciso poche ore dopo il sequestro, ma ad ogni modo i rapitori avrebbero chiesto un riscatto ai familiari per la liberazione.
Dallo spaccato tracciato dai magistrati, l’ex carabiniere di origine gelese sarebbe stato il telefonista della banda. Lui avrebbe contatto i familiari di Minguzzi per chiedere per il riscatto. A queste conclusioni è giunto un consulente incaricato dalla stessa accusa.
Una prima volta le indagini erano state chiuse senza coinvolgimenti. Parecchi anni dopo, per l’esattezza trent’anni dopo, grazie ad altre indagini , la procura di Ravenna ha riaperto quel dossier disponendo pure la riesumazione della salma.
