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Con “Open! Studi Aperti” architettura protagonista a Mussomeli

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Mussomeli – Anche quest’anno è tornata Open! Studi Aperti, l’iniziativa, già alla sua ottava edizione, promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che, dalla prima edizione del 2017, sceglie di aprirsi al territorio con una rete di eventi culturali e occasioni di confronto diffusi in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, a cura del Dipartimento Cultura del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, prevede l’apertura al pubblico degli studi professionali e la promozione di eventi collettivi da parte degli Ordini territoriali. Uno dei format rivelatisi più efficaci nell’avvicinare i cittadini all’architettura contemporanea e che, contestualmente, permette di puntare la lente sul ruolo sociale dell’architetto al tempo dei mutamenti climatici. E non solo!
Nello specifico, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Caltanissetta, nelle giornate del 13 e 14 giugno, ha aderito alla campagna nazionale, aprendo le porte a Mussomeli. “L’evento augurale” -così potrebbe definirsi, la due giorni di venerdì e sabato scorsi- per ufficializzare l’inserimento del nuovo Consiglio di presidenza dell’Ordine di Caltanissetta che, di Mussomeli, può vantare ben due presenze, il vicepresidente Rino Bertolone e la consigliera Sara Maugeri.
Due giornate molto intense e partecipate, tenutesi al chiostro San Domenico, all’insegna del confronto fra i vari professionisti della provincia, ma anche e soprattutto dell’apertura dell’architetto ai cittadini e alle scuole. L’evento, patrocinato dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Caltanissetta, dal comune di Mussomeli, dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, dal Parco Archeologico di Caltanissetta e Gela, dall’ANCE di Caltanissetta, e fortemente voluto dal vicepresidente dell’OAPPC di Caltanissetta, Bertolone, grazie alla collaborazione della presidente Rosa Galiano e di tutto il neoinsediato Consiglio direttivo, è stata una grande occasione per il nostro territorio. Che ha così potuto beneficiare di un “progetto” altamente formativo, non solo e non tanto per gli operatori del settore ma anche per tutti i comuni cittadini di Mussomeli e per quei giovani architetti in erba che sono stati gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado, coinvolti nella seconda giornata del progetto.
Di fatto, fra gli intercolumni di quello che nacque come il luogo della “redenzione di una colpa” -ma questa è un’altra storia…!- nel pomeriggio di venerdì 13 e nella mattinata di sabato 14 giugno, si è consumato il rito -tutto sacro e profano- della condivisione. Circa trenta tavole, di altrettanti progettisti di ogni paese della provincia di Caltanissetta, sono state esposte, saldamente ancorate ai pilastri di ferro che sostengono le arcate a tutto sesto di quel meraviglioso tempio domenicano. Le stesse -tavole- che poi ogni autore ha discusso al cospetto di un pubblico attento e motivato lungo un “meriggio” che dolcemete elentamente ha ceduto il passo ai riverberi della sera.
Dopo i saluti del vicesindaco Sebastiano Lo Conte, ha introdotto i lavori la presidente Galiano, seguita, nell’ordine, dagli interventi di Piero Campa, past president Ordine Caltanissetta, Rino Bertolone, Francesco Miceli, membro del Consiglio Nazionale degli Architetti e già presidente nazionale, Filippo Mancuso, membro del Consiglio dell’ANCE di Caltanissetta e Giuseppe Catania, sindaco di Mussomeli, tratttenuto in apertura da un impegno. Ha condotto il talk Emilia Di Piazza, nota firma di Castello Incantato e, da sempre, molto vicina ai rappresentanti della categoria. “Un grande momento di arricchimento” lo ha definito il vicepresidente Bertolone “non senza le difficoltà organizzative che stanno dietro alla messa a terra di qualsivoglia iniziativa. Ma anche questa è promozione del territorio!”. Queste le parole di Bertolone, visibilmente soddisfatto per la grande partecipazione e il grande entusiasmo che, nella piccola comunità manfredonica, ha chiamato a raccolta professionisti provenienti dalle punte più estreme della provincia. Cosa questa che non era affatto dovuta nè scontata. Ma che ha connotato ulteriormente il simposio fra colleghi. Tanti e tutti noti i nomi dei partecipanti, locali e non: LFSN Architetti di Mazzarino; Salvatore Morana, Salvatore Catalano, M+Architects & Studio 82 di Giannone e Gerbino di Gela; Massimo Minglino di Caltanissetta, Giovanni Crisostomo Nucera, Salvatore Nigrelli, SO. LAB. e CGSTUDIO, Massimo Cassarino, Rino C. Berolone Architetto, Lorenzo Ladduca di Mussomeli; Puccio Collodoro Architetti di Palermo e Gela, Luigi Aronica di Caltanissetta, Rosalba Ferlenda di Gela, Valeria Spadaro di Niscemi.
Tanto entusiasmo per avere presentato alla comunità un gruppo di operatori di categoria legati non solo da obiettivi professionali ma anche da una comunità di intenti. Un gruppo non solo valido professionalmente, ma anche coeso e desideroso di spendersi per la crescita culturale del proprio territorio. Lo ricordiamo, a beneficio dei detrattori -o dei poco attenti!- il livello culturale di una comunità è un indice fondamentale di sviluppo civile e democratico, nonchè di benessere. E poi, in barba alla supercazzola di un ministro di qualche anno fa, circa il fatto che “con la cultura non si mangia” ci piace pensare che “con la cultura si mangia e, anzi…”. Lo ha ribadito il presidente della Biennale per antonomasia, Pietrangelo Buttafuoco, facendo il focus sul grande spettacolo dell’economia. Lo stesso Buttafuoco che, nel discorso di apertura della Biennale di Architettura dello scorso anno a Venezia, ha definito “gli architetti dei poeti nell’essenza”.
Mentre fra poesia e traduzione in fatto -perchè, di fatto, poesia significa “fare”- a microfoni spenti, il dibattito si è articolato attorno ai tavoli lautamente imbanditi che costituiscono sempre il ragionevole e piacevolissimo effetto collaterale di ogni evento cosiddetto “culturale”. Ma giusto per approfondire… non per altro! Fra bella gente e buone tentazioni.
All’indomani, poi, con un’esposizione collettiva, i protagonisti della scena sono stati gli alunni delle scuole con Il Futuro si Costruisce: “Aspiranti Architetti in Mostra”, nell’ambito del progetto nazionale Abitare il Paese. La Cultura della Domanda. Progetto patrocinato dal CNAPPC, dall’OAPPC della provincia di Caltanissetta, dal comune di Mussomeli, dal Libero Consorzio comunale di Caltanissetta, dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, dal Parco Archeologico di Caltanissetta e Gela, dagli Istituti Giovan Battista Hodierna e Leonardo da Vinci di Mussomeli e Manzoni – Juvara di Caltanissetta, dall’ANCE di Caltanissetta, dall’associazione APS-ASD Attivamente Insieme di Mussomeli, realizzato in collaborazione con gli Istituti d’Istruzione Superiore Giovan Battista Hodierna di Mussomeli, Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio e il Liceo Artistico Statale Manzoni – Juvara Indirizzo Architettura e Ambiente di Caltanissetta. Con una sessione speciale dedicata ai più piccoli, Piccoli architetti in azione: “La città attraverso i loro occhi e i loro disegni”, per la fascia dai quattro ai nove anni. Per l’Hodierna il referente è stato il professore Vincenzo Lo Curcio che ha curato i lavori degli alunni Sara Cruschina, Andrea Traina, Giuseppe Mistretta. Per il Manzoni – Juvara, referenti i professori Luigi Di Salvo e Sabrina Lo Celso, alunno Vincenzo Guarneri. Per la sessione “piccoli”, Giusy Bavado, Elena Cellura, Miriana Diliberto, Alessandro Di Maria, Francesco Genco, Marta La Piana, Davide Lombardo, Ariel e Lorenzo Messina, Stella Mingoia, Aurora Noto, Benedetta Palmeri, Isabel e Salvatore Panepinto, Rita Prisco, Mattia Quattrocchi, Simone Sorce, Paola Vaccaro.
Scopo dell’iniziativa: attivare comunità educanti per mettere a sistema la rete tra scuola, città e territorio. Alla base di tutto l’esigenza di generare una nuova domanda di architettura, attraverso un’azione di co-progettazione territoriale che ha la sua origine nella scuola, propulsore di rigenerazione urbana.
Dopo i saluti del sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, del sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, della socia di Attivamente Insieme, Alessandra Romano -che ha curato altresì l’organizzazione dell’evento- ha introdotto i lavori la presidente Galiano. A seguire gli interventi della dirigente del Leonardo da Vinci, Alessandra Camerota, dei professori Lo Curcio e Di Salvo.
A chiusura laboratorio creativo Piccoli architetti del domani a cui è stato regalato un momento unico di creatività e condivisione fra rudimenti di etica ed estetica, oggi per domani!

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