Caltanissetta – «Con la mancata proroga dei contratti del personale precario Ata Pnrr e Agenda Sud, saranno più di mille i collaboratori scolastici in Sicilia, 6 mila in tutta Italia, che rimarranno a casa».
A porre la questione sul tappeto è segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, che ha poi aggiunto come «questo comporterà inevitabilmente il collasso delle scuole che non saranno più nelle condizioni di fronteggiare le numerose criticità legate alle azioni di supporto al Pnrr e ad Agenda Sud caratterizzate… Il Ministro Valditara non mantiene fede agli impegni presi con le organizzazioni sindacali, dimostrando di essere inaffidabile e irresponsabile», ha aggiunto affondando i colpi.
«Nonostante gli impegni politici ed economici presi nel tavolo precedente – è andato avanti – il governo ha fatto sapere che non è nelle condizioni di garantire, in tempi brevi, la loro continuità lavorativa. Un danno non solo per i lavoratori, ma anche per le istituzioni scolastiche, come dichiarato da numerosi dirigenti scolastici alle prese, proprio in queste settimane, con l’avvio delle attività finanziate dal Pnrr e dal progetto Agenda Sud. Attività per le quali tale personale era stato assunto».
E lo stesso Rizza ha già preannunciato che sarà protesta «per tutelare i diritti dei lavoratori e il bene della scuola»”.
Fanno da eco le considerazioni del coordinatore regionale dei dirigenti scolastici della Flc Cgil Sicilia, Franco Pignataro, rimarcando che «ancora una volta i dirigenti scolastici sono stati abbandonati a se stessi, sempre alle prese con l’incertezza dei provvedimenti e con il pressappochismo degli esperti degli annunci, incuranti delle tempistiche e delle necessità delle scuole».
