Mussomeli- Gli amici non dimenticano. Soprattutto le persone che rimangono nel cuore, grazie all’esempio di bontà d’animo e ai valori di rettitudine e amicizia che hanno incarnato. E questo è quanto vuole ricordare, per il secondo anno consecutivo, il memorial “Paolo Mistretta”. Organizzato e promosso dalla congregazione “S. Vincenzo Ferreri”, presieduta da Antonio Catalano, e dalla confraternita “Maria Ss.ma dei Miracoli”, presieduta da Giuseppe Diliberto, l’evento ha chiamato a raccolta, lo scorso 11 aprile, gli amici di Paolo, scomparso nel 2018 a soli ventisei anni, nel pieno della sua giovinezza, mentre era ancora uno studente di Ingegneria. Per l’occasione è stato disputato un torneo di calcio presso la palestra comunale alla presenza dei familiari del “ragazzo dal cuore grande, docile e affabile, nella buona e nella cattiva sorte”. Questo è il ritratto di Paolo impresso nella mente e nel cuore di chi lo ha conosciuto. “Un confrate, ma anche l’amico di tutti” che ha riportato in vita i valori dell’amore capace di sopravvivere anche alla morte terrena. Nel nome di Paolo si sono battuti sul campo gli amici e i confrati, al cospetto dei genitori, Anna e Salvatore, e della sorella, Josella. Nell’intimo di un momento fatto di gioia, emozione e commozione. Che non ha risparmiato nessuno. Perchè la vita di una comunità passa anche attraverso queste forme di condivisione che fanno grandi tanto le gioie quanto i dolori. Quand’anche le cicatrici nascondono e malcelano quelle ferite necessarie, “Tienile le ferite”, avverte Burri, “ci saranno momenti che respirerai solo da lì”. Presenti, alla commemorazione, anche l’assessore allo Sport, Sebastiano Lo Conte e il presidente dell’associazione “Don Bosco”, Nino Lanzalaco, che, con parole d’affetto, ha ricordato il Paolo calciatore,
