Mussomeli – Parla Giosuè Carduccio, il neo responsabile del Pronto Soccorso Immacolata Longo. “Ho accolto la sofferenza del prossimo che bussa alla porta del Pronto Soccorso, secondo scienza, coscienza e vocazione, offrendo del mio cuore il battito migliore”. Dodici gli anni di servizio prestati al punto di Primo Soccorso del nosocomio di Mussomeli da Carduccio, medico classe 1958, e dieci con la mansione di responsabile di fatto. Posizione questa che -grazie alla Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta- nelle figure del direttore generale Caltagirone, del direttore amministrativo Genovese, del direttore sanitario Santino e del direttore di presidio Trobia- è stata uffcializzata con la delibera n.692 del 13 marzo e con formale sottoscrizione del contratto, a riconoscimento degli anni di onorato servizio del nuovo primario e dell’elevata esperienza maturata all’interno della realtà ospedaliera. Laureatosi nell”86 a Palermo e preso la specialistica in chirurgia toracica, nel ’91, al Policlino della stessa città, Carduccio, chirurgo con la medicina nel cuore, ha partecipato a numerosi corsi di aggiornamento che gli hanno conferito il titolo di master in ecocardiografia toracica e delle emergenze presso il Policlinico di Palermo. Un battesimo professionale, quello della riconosciuta posizione oggi, che il neo dirigente vuole condividere con il personale sanitario che lo ha sempre sostenuto e con la comunità tutta alla quale se -è vero che ha dato tanto, tanto, da essa, ha pure ricevuto, quantomeno in termini di fiducia e stima. E non a caso forse, il felice traguardo giunge a consuntivo di una stagione particolarmente difficile per la sanità locale -gravata com’è- dalla pandemia e dalle gravi carenze in pianta organica, l’annoso problema del Longo. Due gravi fattori di rischio che hanno messo a dura prova la capacità di resistenza del presidio territoriale in questi ultimi anni. Lo ricordiamo, Carduccio è stato titolare di un progetto di recupero sanitario sulla donazione e il trapianto di organi della Regione Sicilia, già direttore sanitario della Misericordia e tuttora vice presidente provinciale dell’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi).
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