Caltanissetta – Non era una banda di “baby ladri”. No. E anche il nuovo processo lo ha confermato scacciando via quei sospetti che, invece, l’accusa aveva addensato su loro.
E così per i ragazzini, tali erano al momento del furto anche se oggi qualcuno ha raggiunto la maggiore età, è arrivato ancora un verdetto di non colpevolezza.
È stato emesso dalla corte d’Appello di Caltanissetta per tre, allora, minorenni gelesi che sono stati tirati in ballo per la sparizione di uno scooter, preso anche con una certa sfrontatezza. Perché al momento del colpo era parcheggiato in pieno centro abitato.
Già nel primo grado del giudizio il terzetto è stato riconosciuto estraneo ai fatti. Ma quel pronunciamento è stato poi impugnato dalla procura minorile di Caltanissetta che non aveva digerito la decisione, ritenendo che vi fossero elementi, al contrario, per attribuire loro la responsabilità.
E al termine della requisitoria il sostituto pg ha pure chiesto alla Corte la condanna a diciotto mesi ciascuno.
Ma esattamente come il primo grado, neanche adesso, in appello, il teorema accusatorio ha retto al vaglio dei giudici. E le accuse, ancora una volta, si sono sciolte come neve al sole.