Caltanissetta . L’accusa, piovuta sul capo di un ragazzino, è di avere smerciato anfetamina. Ma tra le pieghe dell’indagine sono saltati fuori per lui altri grattacapi.
Sì, perché gli investigatori hanno trovato nel suo telefono cellulare file più che compromettenti.
Più in dettaglio sono state scovate immagini di pedopornografica. Altro dettaglio che ha appesantito ancor più la sua posizione.
L’indagato è un ragazzino nisseno – assistito dall’avvocato Massimiliano Bellini – nei cui confronti la procura per i minorenni di Caltanissetta ha ultimato il dossier. E adesso si appresta a chiedere il rinvio a giudizio del quindicenne.
L’indagine è partita dall’aspetto legato agli stupefacenti. Ma tra le pieghe degli approfondimenti, con il conseguente sequestro di materiale a suo carico, è venuto a galla l’aspetto pedopornografico.
Ora a suo carico la procura per i minorenni di Caltanissetta ha ipotizzato i reati di spaccio di stupefacenti e detenzione di materiale pedopornografico .