La prima che guarda alla creazione di un unico coordinamento in tema di promozione e competenze professionali a sostegno del territorio e del suo patrimonio turistico-culturale. La seconda per valorizzare e rafforzare gli osservatori turistici così da informare le
imprese, mettendole nelle condizioni di cogliere le opportunità fruibili per investire e crescere.
La terza, invece, è legata a una condivisione di progetti strategici così da per favorire al massimo l’utilizzo dei fondi delle politiche di coesione 2021-2027 e del «Pnrr», come per l’hub digitale, la banca dati delle strutture ricettive, il digital management
system e l’interoperabilità dei sistemi.
Attenzione puntata anche su azioni comuni per la qualificazione delle strutture ricettive, delle imprese turistiche e del personale «per diffondere una moderna cultura dell’ospitalità basata sulla qualità, sulla sostenibilità e sull’allungamento della stagione turistica».
Altro nodo, la promozione, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle associazioni di categoria e delle università nella strategia comune
«Costruiamo quella marcia in più – ha sottolineato il presidente di Unioncamere Sicilia , Pino Pace – che può rendere più efficaci e produttive le tante azioni promozionali che finora sono state attuate in maniera autonoma, e che può davvero spingere le imprese a compiere il necessario salto di qualità per competere con le altre destinazioni di vacanza… Unire risorse finanziarie e professionali – ha aggiunto – consentirà di presentare al mondo
un’immagine più credibile e attraente della Sicilia».