Mussomeli – Siglati i «Patti per l’attuazione della sicurezza urbana». Nel concreto guardano all’installazione di impianti di videosorveglianza in zone a rischio.
Interessati i comuni di Mussomeli, Acquaviva, Caltanissetta, Sommatino, Gela, Niscemi, Resuttano, Riesi e San Cataldo.
I progetti di videosorveglianza presentati dai nove centro in questione sono stati analizzati durante una riunione, in videconferenza, del comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Cosima di Stani, con i vertici delle forze dell’ordine, della zona telecomunicazioni della polizia .
Nei comuni al centro del progetto sono state individuate le aree maggiormente interessate da situazioni di degrado e illegalità. Proprio lì è stata prevista l’installazione di impianti di videosorveglianza.
«Tali dispositivi – è stato spiegato – assumono una particolare valenza per il potenziamento della prevenzione generale, in un’ottica di sicurezza integrata, anche a supporto dell’attività della polizia giudiziaria, attraverso l’implementazione dello scambio informativo tra le forze di polizia locale e quelle statali».
E, in tal senso, le amministrazioni locali, sull’onda della firma del patto, hanno già presentato un progetto che è stato sottoposto alla valutazione, sotto il profilo tecnico, della zona telecomunicazioni della polizia, che in tal senso ha espresso il proprio parere.
I finanziamenti sono stati disposti decreto del ministro dell’Interno d’intesa in dicastero dell’Economie e delle Finanze «nella cornice di strategie congiunte tra i diversi livelli di governo per il contrasto dei fenomeni criminali e la promozione del rispetto del decoro urbano», è stato evidenziato.
Un rapporto sui fenomeni di criminalità diffusa a livello comunale e provinciale verrà presentata dalla prefettura di Caltanissetta allo stesso ministero dell’Interno.