Home Cronaca Il decesso del giornalista Lacagnina, chiesto il processo per 5 medici

Il decesso del giornalista Lacagnina, chiesto il processo per 5 medici

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Caltanissetta – Omicidio colposo. È l’accusa che pende su cinque medici per i quali è stata chiesta l’apertura di un processo per una morte sospetta. Evento luttuoso legato al decesso del giornalista Lino Lacagnina, scomparso nel febbraio dello scorso anno dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico.

I cinque medici sui quali pende una richiesta di rinvio a giudizio sono il primario dell’unità di chirurgia vascolare del «San’Elia» di Caltanissetta, il sessantaquattrenne  Nicola Reina, due medici dello stesso reparto, il quarantaquattrenne Michele Savaia e il cinquantasettenne Filippo Calì, il sessantanovenne Salvatore Dell’Aira prima di radiologia sempre dell’ospedale nisseno e sessantaduenne Paolo Frigatti, primario di chirurgia vascolare dell’ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Udine.

Ai cinque – assistiti dagli avvocati Giacomo Butera, Sergio Iacona, Rosaria Sammartino  e William Giacalone – è stata contestata l’ipotesi di omicidio colposo.

I familiari della vittima, moglie e sorella sono parti offese. È proprio da una loro denuncia che preso le mosse l’indagine che, adesso, è culminata nella fissazione dell’udienza preliminare a carico dei cinque medici che hanno assistito il giornalista al momento dell’intervento di chirurgia vascolare, che poi si sarebbe rivelato fatale.

Almeno, secondo la tesi accusatoria, vi sarebbe una correlazione tra l’operazione e il tragico epilogo. Sarà il gup tra poco più di un mese a decidere, dal punto di vista processuale, sulle sorti dei cinque professionisti.

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