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La disamina dell’onorevole Giuseppe Catania sugli ultimi riscontri dell’attività amministrativa territoriale e regionale

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Mussomeli – Il sindaco Giuseppe Catania, deputato regionale in quota FdI, in previsione della pausa estiva dell’ARS che si terrà dal 9 al 20/24 di agosto, tira le fila di quella che è stata l’attività amministrativa -locale e regionale- delle ultime settimane. Intanto “la messa a terra di tutti i finanziamenti di rigenerazione urbana, a partire da piazza Umberto, piazzetta Firenze, piazzale Madrice, piazza Monti e piazzale Castello i cui lavori prenderanno il via subito dopo l’estate. A seguire, la riqualificazione ed efficientamento del palazzo municipale e l’illuminazione del centro abitato, resa possibile grazie ai fondi regionali e comunitari, che prevede la sostituzione di 3.000 punti luce con tecnologia led, decisamente più efficiente e con un avanzato sistema di telecontrollo per la sorveglianza su eventuali guasti con la possibilità quindi di intervenire tempestivamente in tempi reali sui consumi e quindi sul costo della bolletta. A parte il finanziamento dei lavori della SP 38, che possiamo, a buon diritto, catalogare fra i più importanti successi dell’amministrazione Catania, è in corso il finanziamento del Collegio di Maria. Comprendiamo il disagio per la circolazione e per il protrarsi dei lavori ma, intanto il disagio è condizione imprescindibile dei lavori, quindi se vogliamo un paese migliorato, dobbiamo quantomeno chiudere un occhio; per la questione specifica di piazza Umberto, si sta pagando il prezzo del fare bene, poichè, in corso d’opera, sono stati rilevati guasti alle tubature ovviamente fatiscenti e si è deciso dunque di fare yun intervento risolutivo sostituendo tutti i sotto servizi (buona parte della condotta fognaria e della condotta acque bianche); si sarebbe potuto fare finta di niente e premere sull’acceleratore per la consegna ma si è preferito fare le cose per bene. Una volta per tutte!

Rispetto alla contemporaneità dell’avvio di tutti i lavori occorre metetre in evidenza, inoltre, che questi lavori essendo finanziati con fondi europei devono essere rendicontati entro fine anno e dunque non era possibile programmare una calendarizzazione differente pena la perdita dei finanziamenti e la non realizzazione delle opere.

Per quanto riguarda l’attività alla Regione, invece, un posto di primo piano è stato dato all’economia del territorio. Mettendo in campo tutte le forze necessarie per rimettere in moto la macchina economica. Sul piano delle infrastrutture particolare attenzione alla situazione viaria del territorio. Contestualmente, sono state fissate nuove norme con gruppi per l’affidamento agli Enti Parchi per la gestione esterna, con grande beneficio del turismo estero. E’ stata portata in commissione attività produttive la riforma, tanto attesa, sui Consorzi di Bonifica necessaria per la rimessa in moto dell’economia agricola e per fissare prezzi ragionevoli per le risorse agricole. Altro aspetto fondamentale dell’attività regionale, il risanamento del bilancio regionale alla luce della revisione del patto Stato-Regione che ha ingessato la Regione Sicilia per troppo tempo. Misure a sostegno della piccola e media impresa in collegamento con il Governo nazionale, grazie al ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, che ha permesso di procedere all’approvazione dei criteri di assegnazione dei 32,4 mld di euro di fondi del FSC – Fondo Sviluppo e Coesione (delibera CIPESS del 3 agosto), di cui oltre 6 mld assegnati alla Sicilia e di incassare il primo sì al riconoscimento di un’unica ZES, ossia una zona economica speciale, unica in Sicilia, con una fiscalità di vantaggio. Un importante viatico che, grazie alla commissione europea, permetterà di ridurre notevolmente il gap fra la Sicilia e le regioni del Nord. Un esempio virtuoso ci viene dall’Irlanda che, da quando è stata istituita la zona franca, ha visto aumentare il PIL e l’occupazione in misura esponenziale. Questi i traguardi raggiunti che ci trovano ampiamente soddisfatti e, mentre si attendono notizie per lo stato di calamità, siamo certi che l’attività possa riprendere in maniera proficua, subito dopo la chiusura estiva”.

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