Caltanissetta – Da oltre tre anni era introvabile. Come sparito nel nulla nonostante il suo status di sorvegliato speciale con, peraltro, obbligo di soggiorno.
Ma adesso è stato scovato dalla polizia e arrestato. Lo hanno preso mentre stava salendo su un autobus che lo avrebbe condotto fuori dai confini nazionali.
A finire in trappola è stato il quarantunenne niscemese, Paolo Ficicchia, arrestato dagli agenti della squadra mobile e del commissariato.
Lo hanno bloccato a Catania. Lì, nel capoluogo etneo, al terminale dei bus, stava salendo su un pullman con destinazione la Germania.
Ma il suo tentativo è stato vanificato in extremis dalla polizia. Lo hanno riconosciuto e fermato prima che potesse di nuovo fare perdere le sue tracce.
In tasca gli è stata trovata una carta d’identità da cui era stata cancellata la dicitura «non valida per l’espatrio».
Ficicchia era ricercato dal 2016 sull’onda di una condanna a 9 anni e 6 mesi di reclusione, rimediata in primo grado, per associazione mafiosa ed estorsione. Da qui il suo arresto per inosservanza delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione.