Vallelunga – Coniugare la valorizzazione di un’area archeologica nel territorio di Vallelunga con la realizzazione del raddoppio di una tratta ferroviaria che risulterebbe strategica per l’isola.
Questo l’obiettivo della visita, nei giorni scorsi degli assessori regionali, alle Infrastrutture e trasporti, Marco Falcone e dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – presente, tra gli altri, anche il deputato dell’Ars Michele Mancuso – nella zona in cui nei mesi scorsi – da luglio in particolare – è venuto alla luce un’importante villa rurale romana del I secolo d.C. L’estate scorsa i primi ritrovamenti poi gli scavi, piano piano, hanno riservato dell’altro. E anche di rilevante importanza, secondo la stessa Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta.
E in quella stessa area è previsto il raddoppio ferroviario della linea Palermo-Catania, una linea di particolare importanza per i trasporti e per l’incidenza che avrebeb suullo sviluppo delle aree interne attraversate.
Da qui l’esigenza di sposare i due volti della medaglia, ossia tutela del patrimonio artistico da un lato e realizzazioni d’infrastrutture necessarie dall’altro.
Tra le pieghe del ipotesi allo studio, anche l’idea di trasformare quegli scavi in un’attrattiva turistica, magari realizzando anche un collegamento tra la stazione ferroviaria di Vallelunga e il sito archeologico in questione, attraverso un percorso cicloturistico.