Caltanissetta – «Migliaia di ragazzi a rischio dispersione con paralisi annunciata e licenziamenti in vista». A lanciare l’allarme, guardando al mondo della formazione, è un gruppo di enti del settore, ossia Forma, Cenfop, Forma.Re, Asef, Anfop Sicilia. Per quello che ormai considerano un vero e proprio segnale di emergenza.
«Dopo e malgrado le rassicurazioni datate ormai maggio di quest’anno – è stato spiegato attraverso una nota degli stessi enti datoriali – migliaia di minori in obbligo scolastico non potranno iniziare a settembre il proprio percorso di istruzione e formazione professionale, al pari dei loro coetanei iscritti al sistema scolastico tradizionale. La pubblicazione degli avvisi di primo, secondo e terzo anno del sistema scolastico-professionale, IeFP, sarebbe dovuta avvenire non più tardi del mese di giugno. Il fatto che ad agosto nulla sia stato pubblicato, determina il concreto rischio di avviare le attività formative a Natale. Un atto incomprensibile e inconcepibile che produrrà effetti gravi sul dramma della dispersione scolastica, per cui questa regione già detiene lo spiacevole primato nazionale… Siamo ancora oggi – è stato aggiunto -in una fase di stallo… uno stallo che riguarda anche importanti iniziative quale quella di “Gol”, che in altre regioni registra l’avviamento e quasi conclusione delle attività previste dal programma».
E, altro aspetto su cui s’è catalizzata l’attenzione degli stessi istituiti, è l’altra emergenza «che investe, per naturale conseguenza, anche la questione dei pagamenti… non iniziando alcuna attività entro il mese di ottobre, si allontana la possibilità di ricevere i primi acconti entro dicembre e metterebbe a serio rischio la sopravvivenza».