Mussomeli – Smacco! Anzi scacco matto, a Pro Loco e amministrazione comunale da parte degli amici di Piazza Umberto, se il terreno dello scontro è quello, poco edificante, forse, ma, purtroppo, sempre decisivo del vil denaro. A fronteggiarsi, nel giorno di oggi, 7 dicembre 2023, giornata che tradizionalmente apre le porte alla festività più attesa dell’anno, sono le due piazze e le loro laiche confraternite, quella di piazza Umberto I -con il monumento perfettamente ripulito e la scalinata della chiesa di S. Francesco restituita alla sua originaria memoria- da un lato, e quella di piazza della Repubblica che, da un anno a questa parte, si è sostituita in toto alla cosiddetta piazza Grande per via dei lavori di riqualificazione che l’hanno interessata, dall’altro. La settima Sagra della Guasteddra, oggi dovrà fare i conti con l’imprevisto, ma per niente improvvisato, competitor che lunga esperienza nel campo si sente di vantare. “E con tanto di carte in regola!”. Guasteddre gratis per tutti già dalle 20, 15, esattamente con un quarto d’ora d’anticipo rispetto a quelle della sagra ufficiale. E tutto ciò proprio mentre in piazza della Repubblica incombe l’ansia del verdetto dell’UNPLI, a cui spetterà l’incombenza di stabilire se includere o no la nostra sagra nel sacro registro di quelle cosiddette “certificate”. Con tanto di presidente appositamente sceso e un’atmosfera natalizia di tutto rispetto. Fra albero, presepe, mercatini, casa di Babbo Natale e persino intrattenimento circense e gruppi folcloristici. Come tradizione locale ci ha abituato. Il pomo della discordia, dorato nel cuore e nel colore, sarebbe stato lanciato sul banchetto del pubblico consesso, extrema ratio, dai titolari le cui attività insistono sulla piazza, quella del re -per capirci- dopo che “mesi e mesi di sollecitazioni varie sarebbero finiti nel limbo del dimenticatoio, con buona pace di tutti quegli utenti che, a denti stretti, quotidianamente si imbattono nei disagi alla circolazione e nella difficoltà di raggiungere le attività che gravitano attorno a piazza Umberto. Lavori che si stanno prolungando davvero oltre ogni ragionevole calcolo”. Così Salvatore Misuraca, che esce allo scoperto e ci mette la faccia per tutti. Una buona volta, acciocchè la polemica che serpeggia fra i calcinacci della piazza, in dissesto ma in dirittura d’arrivo, possa assurgere agli onori della cronaca. E’ così che le piazze si spaccano e con esse il speriamo non il paese che tanto ha pazientato facendo di necessità virtù. Ma, mentre Pro Loco e amministrazione, “secondo una pratica ormai consolidata”, presentano il conto ai consumatori, gli esercenti, in segno di dissenso, propongono il loro melodico controcanto, nella speranza, più insensata che inesaudibile, di apporre l’ultima nota alla partitura.