Santa Caterina – Altra vita spezzata da una tragedia sul lavoro. In questo caso di una donna che era partita da Santa Caterina per ragioni di lavoro. È morta nei giorni scorsi in Friuli Venezia Giulia.
Ed è morta nel tentativo di arginare l’incendio di un bosco nella zona in cui viveva da anni. È stata un albero, venuto giù d’improvviso ad ucciderla.
Così, nei giorni scorsi, ha perso la vita la cinquantaseienne Elena Lo Duca. Viveva a Udine e in quella zona era conosciuta perché coordinatrice distrettuale della protezione civile e assistente capo coordinatore al commissariato di polizia di Cividale.
È morta in quel maledetta incendio scoppiato a Cialla di Prepotto, mentre con i volontari della protezione civile stava dando una mano, come suo solito, ai vigili del fuoco. Aveva appena terminato il suo turno di lavoro in commissariato. Ma la caduta di un albero non le ha lascito scampo. E rimasta uccisa all’istante.
A Cividale, dove la poliziotta prestava servizio, è stato pure proclamato il lutto cittadino. In Consiglio regionale le è stato tributato un minuto di silenzio. E le attestazioni di cordoglio si sono susseguite. «La polizia è in lutto, è addolorata per la tragica scomparsa dell’assistente capo coordinatore Elena Lo Duca, poliziotta, moglie e madre dalle grandissime qualità», è stato il ricordo del questore di Udine.
E anche il capo della polizia, Lamberto Giannini, ha sottolineato come «questa tragica scomparsa addolora tutta la polizia di Stato. Il grande entusiasmo che Elena metteva nel suo lavoro e nel suo operato come coordinatrice del gruppo comunale di Protezione civile di Prepotto, sarà sempre un esempio per tutti… sono vicino ai suoi cari per questa inconsolabile perdita e li abbraccio a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato”.
E anche il sindaco di Santa Caterina si è voluto stringere, insieme alla comunità caterinese, al dolore dei familiari di Elena Lo Duca.
